La docu-serie Netflix "Drive to Survive" è criticata per la sua rappresentazione alterata dei fatti in Formula 1. Il montaggio unisce clip di GP diversi per creare una narrazione drammatica, sacrificando l'autenticità per l'intrattenimento. Questo approccio ha suscitato polemiche tra piloti e team, che accusano la serie di distorcere la realtà per aumentare lo spettacolo.

Nell'ultima stagione il caso è diventato ancora più palese, soprattutto per quanto riguarda la rivalità mondiale tra Lando Norris e Max Verstappen. Oltre ad un'eccessiva caratterizzazione negativa dell'olandese e positiva dell'inglese, nella seconda puntata dove si parla della risalita McLaren e della loro prima vittoria a Miami, le immagini del retro podio sono state montate ad hoc: infatti vediamo il volto sorridente di Lando Norris nel retro-podio di Miami per poi passare, successivamente ad un taglio, ad un Max Verstappen scurissimo in volto. Qual è il fatto? Che le immagini di Verstappen non sono del retro-podio di Miami, bensì di Zandvoort, Gran Premio dopo la pausa estiva nel momento di massima pressione della McLaren. Una manipolazione dei fatti bella e buona solamente a scopi narrativi e di intrattenimento.

Sezione: News / Data: Lun 10 marzo 2025 alle 19:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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