L’edizione dello scorso anno del Gran Premio del Qatar è rimasta negli occhi della gente per le difficoltà fisiche affrontate dai piloti a causa delle condizioni climatiche estreme. L’elevatissimo tasso di umidità, combinato con le temperature elevate tipiche dell’ottobre qatarino, ha messo a dura prova la resistenza fisica degli atleti, con alcuni piloti costretti al ritiro per il calore eccessivo percepito all’interno dell’abitacolo e altri che hanno vomitato dopo la gara, vedi Sargeant (ritiro) e Stroll (grave malessere). 

L’episodio ha spinto la FIA a intervenire: il Consiglio Mondiale ha recentemente approvato l’introduzione di un sistema di raffreddamento standard per gli abitacoli, che sarà obbligatorio nei Gran Premi con condizioni particolarmente calde a partire dal 2025. Questa misura mira a migliorare la sicurezza e il benessere dei piloti, riducendo il rischio di malesseri dovuti al caldo eccessivo. Per quanto riguarda l’edizione 2024, la situazione dovrebbe essere più favorevole, grazie al posticipo del Gran Premio di oltre un mese rispetto allo scorso anno. Le temperature previste, pur sempre elevate, saranno meno estreme, riducendo l’impatto del caldo e dell’umidità sulla gara (si parla di circa 7-8 C° in meno ndr). Tuttavia, l’esperienza del 2023 resta un monito per i futuri eventi in circuiti con condizioni climatiche simili, sottolineando l’importanza di un costante aggiornamento delle misure di sicurezza per affrontare le sfide ambientali della Formula 1 moderna.

Inoltre, sono stati implementati nuovi protocolli di monitoraggio della temperatura corporea dei piloti durante le sessioni di gara, permettendo interventi tempestivi in caso di situazioni critiche. Questi accorgimenti sono stati accolti positivamente dai piloti e dai team, che riconoscono l’importanza di tali misure per prevenire incidenti legati al calore.

Sezione: News / Data: Mar 26 novembre 2024 alle 17:08
Autore: F1N Redazione
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