I team di Formula 1 affrontano sfide significative con il regolamento 2026, in una stagione già intensa[4][6]. Le nuove norme, che prevedono monoposto più leggere di 30 kg, power unit con il 50% di potenza elettrica, e aerodinamica attiva, richiedono un approccio progettuale completamente nuovo[2]. C'è preoccupazione per il peso delle auto e la necessità di bilanciare le prestazioni tra motore termico ed elettrico[1]. Le squadre possono iniziare a lavorare sull'aerodinamica dal prossimo gennaio, ma il regolamento è ancora in fase di definizione, creando incertezza[6][4]. Questo semilavorato normativo allarma i team, che devono basare la progettazione su un quadro stabile.

A parlare della difficoltà di coniugare due stagioni, la 2025 e la 2026, ci ha pensato il direttore tecnico di Red Bull, Pierre Wachè, intervistato ai microfoni di Autosport.com: "La stabilità dipenderà in gran parte da ciò che emergerà; se ci sarà ampio margine per il 2026, la tentazione sarà quella di investire notevolmente in quell'anno. Tuttavia, se avremo l'opportunità di competere per il titolo nel 2025, e sono convinto che sarà così, non si può mai trascurare un campionato. Sarà sicuramente una scelta complessa. All'inizio della stagione, adotteremo un approccio flessibile che ci permetterà di adattarci. Questo potrebbe rappresentare un grande vantaggio per il 2026 e spero che lo sfrutteremo nel modo giusto. Ma non è detto che avere più risorse o più tempo in galleria del vento garantisca necessariamente prestazioni superiori."

Sezione: News / Data: Mar 18 febbraio 2025 alle 17:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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