La proposta di riportare i motori V10 in Formula 1 dal 2030 ha acceso un dibattito tra gli addetti ai lavori, i piloti e i tifosi. Mohammed Ben Sulayem, presidente della FIA, ha recentemente dichiarato sui social media che sarebbe favorevole a un ritorno dei motori V10, ma con l'adozione di carburanti sostenibili, in linea con l'obiettivo di rendere il motorsport più eco-compatibile. Questo ha suscitato un interessante scambio di opinioni, ma anche qualche perplessità. L’idea è senza dubbio affascinante per i fan della F1, che ricordano con nostalgia il suono ruggente dei motori V10, ma la sua attuazione solleva diverse difficoltà, soprattutto per i costruttori di motori e per i costi di ricerca e sviluppo.

Max Verstappen, uno dei protagonisti più importanti della F1 e quattro volte campione del mondo, ha risposto positivamente alla proposta di Ben Sulayem, esprimendo il suo consenso per l’idea del ritorno dei motori V10, ma ha aggiunto un'importante considerazione: "Ovviamente penso che sia un'ottima idea", ha dichiarato il pilota della Red Bull, "ma che sia possibile o meno, è ovviamente una storia completamente diversa. Penso sempre che sia meglio non urlare così tante cose. È meglio cercare di risolvere le cose dietro le quinte - sarebbe meglio per tutti." Questo suggerisce che, sebbene il concetto di ripristinare i motori V10 sia allettante, sarebbe preferibile trattarlo in modo più riservato, lontano dai riflettori, per evitare fraintendimenti o eccessive speculazioni.

Questa proposta è arrivata dopo che Ben Sulayem aveva parlato della possibilità di una futura evoluzione tecnologica per la F1, che potrebbe includere motori V10 alimentati da combustibili sostenibili. Tale direzione potrebbe combinare l’emozione del suono potente del motore con l’esigenza di rispettare gli impegni ambientali della Formula 1, che intende diventare completamente carbon neutral nei prossimi anni. La proposta non riguarda solo un ritorno al passato, ma anche un’evoluzione che permetterebbe alla F1 di mantenere una forte connessione con la tradizione, senza compromettere la sostenibilità e l'innovazione.

Ben Sulayem ha sottolineato che i regolamenti sui motori, che entreranno in vigore nel 2026, introdurranno un sistema ibrido con motori V6 alimentati da carburante sintetico, ma ha anche suggerito che la F1 debba guardare oltre questi regolamenti e considerare opzioni come i V10 alimentati da carburanti sostenibili per la futura generazione di auto, dal 2030 in poi. Questo approccio potrebbe stimolare l’ingresso di nuovi produttori e attirare più attenzione sulla Formula 1 come piattaforma per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo dell'automobile.

Inoltre, la proposta potrebbe risvegliare l’interesse di costruttori che non sono attualmente coinvolti nella F1, come Cosworth, che aveva abbandonato il campionato nel 2013. Il ritorno dei motori V10 potrebbe abbattere i costi di ricerca e sviluppo, rendendo la F1 più accessibile anche ai team di dimensioni più piccole, stimolando la concorrenza e l’innovazione.

Tuttavia, non è tutto oro ciò che luccica. Alcuni costruttori potrebbero essere contrari a un ritorno ai motori V10, ritenendo che si tratti di un passo indietro rispetto alla direzione attuale che punta a motori più ecologici e a soluzioni tecnologicamente avanzate. La sostenibilità è una delle principali priorità della Formula 1, e la transizione verso motori ibridi e carburanti sintetici è vista come una strada più sicura per ridurre l’impatto ambientale del campionato.

La questione del ritorno dei motori V10 è anche legata al regolamento sul controllo dei costi, che è un tema caldo nella F1. Ben Sulayem ha sottolineato la necessità di supportare i team e i produttori nel controllo dei costi di ricerca e sviluppo, per evitare che l’introduzione di nuove tecnologie diventi un ostacolo per le squadre più piccole, creando un divario ancora più ampio tra i top team e gli altri.

Verstappen ha anche commentato un’altra recente discussione, quella riguardante la nuova politica della FIA sulle parolacce in gara. Il pilota olandese ha dichiarato scherzosamente che, mentre non è mai stato un grande fan di queste regolazioni, in passato ha sicuramente imprecato spesso durante le sue gare di kart. Tuttavia, ha sottolineato che "queste cose sono molto stupide", ma purtroppo sono parte del contesto regolamentare attuale.

Il ritorno dei motori V10 in Formula 1 suscita entusiasmo tra i fan e i piloti, ma è una proposta che va considerata con attenzione, tenendo in mente la sostenibilità e i costi di sviluppo. Se la Formula 1 deciderà di prendere questa strada, dovrà farlo con un equilibrio tra la tradizione e l’innovazione, per non compromettere il futuro del campionato.

 
Sezione: News / Data: Mar 11 marzo 2025 alle 06:30
Autore: Francesco Franza
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