F1 | Ferrari, Brundle e le possibilità di Hamilton di vincere il Mondiale

Il punto di vista di Martin Brundle su Lewis Hamilton e il suo nuovo approdo in Ferrari ha attirato grande interesse tra gli appassionati di Formula 1. Durante un’intervista su Sky, l’ex pilota ha spiegato come, nonostante l’età di 40 anni, il britannico sia ancora perfettamente in grado di competere al massimo livello. Per Brundle, l’impegno economico sostenuto dalla scuderia di Maranello è più che giustificato, poiché l’esperienza e il talento del sette volte iridato possono fare la differenza in un momento chiave per la squadra.

“Alcuni avevano insinuato che Hamilton fosse in calo dopo la scorsa stagione, ma lui punta a smentirli, mostrando a tutti di non essere affatto vicino al ritiro”, ha affermato Brundle, sottolineando il desiderio del campione inglese di dimostrare ancora una volta la bontà delle proprie scelte. Finora, Lewis Hamilton ha militato in sole tre scuderie di prestigio, e ogni volta il suo passaggio è stato accompagnato da dubbi iniziali, poi spazzati via dai risultati in pista. La voglia di ripetersi e di confermare l’ennesima decisione vincente è parte integrante della sua natura competitiva.

L’aspetto più affascinante, secondo Brundle, sarà vedere come il britannico si rapporterà alla velocità straordinaria di Charles Leclerc. Lo stesso ex pilota ritiene che il monegasco sia uno dei più rapidi della griglia, capace di spingere la monoposto ai limiti con una costanza impressionante. “Dovrà confrontarsi con un talento formidabile, ma se la Ferrari gli darà una vettura in grado di vincere Gran Premi o addirittura il Mondiale, sono convinto che Hamilton possa conquistare gare e persino il titolo”, ha osservato Brundle, spegnendo ogni scetticismo sul potenziale dell’inglese.

La determinazione di Hamilton emerge anche dal clima che circonda il suo ingresso a Maranello: per il pluricampione è fondamentale cancellare qualsiasi ombra lasciata dai dubbi sul suo rendimento post-quaranta. Per Brundle, si tratta di un’occasione irripetibile, poiché la Ferrari stava ricercando una guida esperta e carismatica che riesca a trasmettere al team la mentalità giusta, utile a trasformare il potenziale in successi concreti. Gran parte della sfida sarà nel bilanciare la sana rivalità interna con Leclerc, costruendo però un clima di collaborazione.