Formula 1 | Mazepin vicino a Putin, la Haas denuncia Uralkali e non solo...

Ci si aspettava che Uralkali facesse causa alla Haas per la rottura del contratto dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e il conseguente licenziamento anche di Nikita Mazepin. Invece, come riportato da Motorsport, è stata proprio la Haas a sporgere denuncia contro l'ex sponsor Uralkali. Mentre il mondo intero seguiva le fasi iniziali della guerra, Dmitry Mazepin, il proprietario dell'Uralkali e padre del pilota Nikita, è rimasto in stretto contatto con Vladimir Putin, al suo fianco, decisione che ha fatto subito muovere la Haas verso la rottura immediata. Alla richiesta di Uralkali di restituire i 12 milioni di euro già versati, la Haas ha ora risposto duramente. La squadra h affermato che era suo diritto rompere il contratto perché vi era presente una clausola che recitava come potesse essere risolto se Uralkali avesse danneggiato l'immagine della squadra. Secondo Haas, ciò è accaduto a causa dei legami di Mazepin con il Cremlino. Oltre alla certezza che Haas non rimborserà quindi la cifra di 12 milioni di euro, la squadra stessa chiede 8 milioni di euro a Uralkali per i danni d'immagine. Finché gli otto milioni di euro non saranno trasferiti, Mazepin non otterrà l'auto del 2021 a cui aveva diritto secondo il suo contratto. Inoltre, Haas si rifiuta anche di pagare al russo lo stipendio per i mesi in cui aveva già lavorato nel 2022 prima dello scioglimento del suo contratto. ... CLICCA QUI PER TUTTE LE ULTIME NEWS DELLA FORMULA 1 DI OGGI!

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