F1 | Grazie, Lewis: il 2025 segna la svolta Ferrari. Il saluto della Mercedes

Il mondo della Formula 1 accoglie l’inizio del 2025 con un evento che segna la fine di un’era e l’avvio di un nuovo capitolo: da oggi Lewis Hamilton è ufficialmente un pilota della Ferrari. Nonostante la prospettiva di vederlo in rosso, la Mercedes ne celebra il passato con un messaggio pieno di gratitudine. Il ringraziamento arriva al termine di una striscia di successi impressionanti, resa ancora più significativa dal rapporto di stima reciproca che ha unito la Stella a tre punte e il sette volte campione del mondo per oltre un decennio.

Dal 2013, anno in cui si unì alla squadra di Brackley, Hamilton ha messo in archivio numeri da record. Insieme al team, ha disputato 246 gare, conquistato 84 vittorie, firmato 78 pole position e accumulato 153 podi. La Mercedes, sotto la sua guida, ha alzato per otto volte il trofeo del Campionato Costruttori, mentre sei sono stati i titoli Piloti ottenuti con la sua firma. Una storia di trionfi avviata in sordina e culminata in un dominio che ha lasciato un segno profondo nei libri di storia della competizione.

“After 246 races, 84 wins, 78 poles, 153 podiums, eight World Constructors’ Championships and six World Drivers’ Championships together... All that's left to say is danke, Lewis”, ha scritto la scuderia nel suo saluto. Parole capaci di catturare in un istante l’essenza di un’avventura straordinaria, costruita giorno dopo giorno tra adrenalina, vittorie epiche e momenti di difficoltà superati grazie a un affiatamento unico. Per i fan, resta memorabile la maniera in cui Hamilton si è distinto per aggressività in pista, carisma fuori dai circuiti e un costante impegno nel migliorare sé stesso e l’ambiente che lo circonda.

Il 2025 ha così inizio con un passaggio di consegne che farà discutere a lungo: Hamilton approda nel box di Maranello per affrontare sfide inedite, puntando a rincorrere ulteriori primati e a infiammare l’immaginario di milioni di tifosi. La Mercedes, dal canto suo, si apre a una nuova fase, dovendo costruire un futuro con volti e certezze differenti. Resta però un legame indelebile con il campione inglese, la cui epopea in argento rimarrà un simbolo della continuità tra passato e presente.