F1 | McLaren, il DT Houdley spiega i segreti del titolo: "L'effetto fondo può fregarti"

Dopo 26 anni, la McLaren ha finalmente conquistato il suo primo titolo costruttori di Formula 1, grazie a un impressionante progresso negli ultimi 18 mesi. La stagione 2023 è iniziata in modo difficile per la McLaren, che aveva promesso un significativo aggiornamento per migliorare le sue prestazioni sotto la guida di Andrea Stella. Questo aggiornamento è stato introdotto in Austria, trasformando Lando Norris e Oscar Piastri in veri contendenti per il podio. Intervistato in esclusiva da Motorsport UK, Neil Houldey, il direttore tecnico, illustra come il team sia riuscito a eludere le problematiche legate alle vetture a effetto suolo.

"Tutte le idee e le prestazioni si sono realizzate in un periodo simile, creando così un pacchetto integrato piuttosto che una serie di componenti indipendenti. Sono arrivate contemporaneamente, il che ha dimostrato a tutti le nostre capacità. Questa combinazione ha cambiato il corso della nostra stagione. Non posso parlare per altri team, ma so che ci sono molte ragioni per cui hanno modificato i loro componenti. L'aggiornamento di Miami è stato relativamente semplice e molto efficace, migliorando le prestazioni in ogni curva senza preoccupazioni significative. Anche se poteva causare qualche rimbalzo, gli effetti sul tempo totale sarebbero stati minimi. Se si agisce troppo presto, i risultati potrebbero non essere quelli attesi. Fortunatamente, dopo Miami, abbiamo continuato a ottenere buoni risultati senza panico per la necessità di aggiornamenti".