F1 | Red Bull, Verstappen difende i suoi team radio aggressivi: "Non vi piaccio? Beh..."

Durante il Gran Premio di Ungheria, i team radio di Max Verstappen hanno attirato l'attenzione per il loro tono aggressivo, scatenando polemiche e discussioni tra tifosi e addetti ai lavori. Da Spa, Verstappen ha risposto alle critiche con la sua consueta schiettezza, difendendo il suo approccio e la sua determinazione.

"I miei team radio? Se a qualcuno non piace come parlo, è libero di non ascoltarmi. Sono concentrato sul successo e penso di averlo dimostrato, cercando sempre di migliorare ogni dettaglio. Alcuni possono dire che dovrei essere diverso alla radio, ma è solo una loro opinione. In altri sport, tutti parlano liberamente, ma non hanno un microfono costantemente acceso. Possiamo discutere se sia giusto trasmettere tutto al pubblico, ma a me non interessa: dirò sempre quello che penso." ha dichiarato Verstappen.

Il campione del mondo ha sottolineato che il suo focus è sempre stato e sempre sarà il successo. La sua comunicazione via radio, seppur a volte dura, riflette la sua volontà di migliorare costantemente e di ottimizzare ogni aspetto della sua performance. Per Verstappen, l'autenticità e l'onestà sono valori fondamentali, e non intende cambiare il suo modo di esprimersi per compiacere il pubblico.

Verstappen ha anche evidenziato una differenza significativa tra la Formula 1 e altri sport: "In altri sport, tutti parlano liberamente, ma non hanno un microfono costantemente acceso." Questa osservazione mette in luce la particolarità della Formula 1, dove ogni comunicazione tra pilota e team è pubblicamente trasmessa, portando a una maggiore esposizione e, talvolta, a malintesi..

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