É raro partecipare nello stesso mondiale con due scuderie diverse. É la sorte di Oliver Bearman nel 2024, quando da pilota di Formula 2 ha primo sostituito Carlos Sainz in Ferrari in Arabia Saudita e poi Kevin Magnussen in Haas a Baku e in Brasile. Prima del suo debutto in Arabia Saudita con Ferrari, ha espresso preoccupazioni riguardo alla sua effettiva capacità per il compito. Ha condiviso i suoi pensieri con il Financial Times: "Alla tua prima gara di F1, ti interroghi sempre sulla tua competenza. È un po’ come la sindrome dell’impostore, dove ti chiedi: 'Appartengo davvero a questo ambiente?' e 'Ho le capacità necessarie?'. Dopo la gara di Gedda, ho trovato risposte a queste domande". 

La sindrome dell’impostore indica un pensiero in cui ci si sente indegni del proprio successo, portando a una costante sottovalutazione delle proprie abilità. Bearman ha concluso, soddisfatto delle sue prestazioni: “Le mie apparizioni in Formula 1 quest’anno sono state piuttosto insolite e sorprendenti. Nessun pilota di riserva inizia la stagione pensando di gareggiare, poiché le opportunità sono rare. Avere avuto due occasioni mi fa sentire fortunato. Le ho sfruttate al massimo e sono orgoglioso dei risultati ottenuti.”

Sezione: News / Data: Dom 15 dicembre 2024 alle 17:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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