Il Gran Premio di Abu Dhabi 2024 ha segnato un momento storico per la Formula 1: la McLaren ha interrotto un dominio di undici anni consecutivi da parte di Red Bull e Mercedes sul tracciato di Yas Marina. Dal 2013 al 2023, le due scuderie hanno monopolizzato le vittorie, costruendo una tradizione di successi che sembrava inattaccabile. La straordinaria performance della McLaren in questa edizione ha però cambiato le carte in tavola, riportando il team britannico sul gradino più alto del podio in uno dei GP più iconici del calendario.

Guardando indietro, dal 2013 al 2023, il circuito di Yas Marina è stato terreno di caccia esclusivo per Red Bull e Mercedes. Dal 2013 al 2014, la Red Bull ha aperto questa striscia con il dominio dell’era Vettel.

Dal 2015 al 2019, Mercedes ha preso il controllo durante l’epoca d’oro dell’ibrido, con Lewis Hamilton e Nico Rosberg protagonisti.

Dal 2020 al 2023, la Red Bull ha ripreso il comando grazie alla supremazia tecnica di Max Verstappen e della RB19 e RB20.

In questo lungo periodo, nessun altro team è riuscito a inserirsi in questa lotta serrata al vertice. Yas Marina, con il suo mix di lunghi rettilinei e settori tecnici, è sempre stato favorevole a monoposto dotate di grande efficienza aerodinamica e motori potenti: caratteristiche che Red Bull e Mercedes hanno dominato per anni.

La vittoria del 2024 rappresenta un punto di svolta non solo per il GP di Abu Dhabi, ma anche per la McLaren, una scuderia storica della Formula 1 che negli ultimi anni ha attraversato alti e bassi. La stagione 2024 ha visto la McLaren progredire costantemente, grazie a un pacchetto tecnico innovativo e a piloti in grado di sfruttarlo al massimo. Questa crescita è culminata come sappiamo con la vittoria del titolo costruttori conteso fino alla fine con la Scuderia  di Maranello.

La strategia della squadra è stata impeccabile, con un equilibrio tra velocità sui rettilinei e gestione delle gomme nei settori più lenti. La McLaren ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli contro avversari del calibro di  Ferrari, Red Bull e Mercedes, capitalizzando anche su piccoli errori dei rivali.

La vittoria della McLaren ad Abu Dhabi è significativa per diversi motivi: segna la fine di un’egemonia: dopo oltre un decennio, una terza scuderia è riuscita a imporsi su un circuito che sembrava destinato a pochi eletti.

La rinascita di una leggenda: La McLaren non vinceva ad Abu Dhabi dal 2012, ai tempi di Lewis Hamilton. Questa vittoria segna il ritorno del team di Woking come contendente al titolo.

Le prospettive future: Il successo di Abu Dhabi potrebbe essere un preludio a un 2025 ancora più competitivo, con una lotta a quattro tra Red Bull, Mercedes, McLaren  e ovviante Ferrari.

La McLaren ha riscritto la storia del GP di Abu Dhabi, dimostrando che in Formula 1 il dominio non è mai eterno. In uno sport in cui innovazione e talento sono le chiavi del successo, questa vittoria potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per la scuderia britannica. La Red Bull, la Mercedes e la Rossa rimangono comunque avversari temibili, ma il 2024 ha confermato che il divario si sta colmando, rendendo il futuro della Formula 1 ancora più avvincente.

Sezione: News / Data: Lun 16 dicembre 2024 alle 08:00
Autore: Francesco Franza
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