Il presidente della FIA, Mohamed Ben Sulayem, è coinvolto in diverse polemiche. I piloti di Formula 1 lo criticano per le multe e il linguaggio utilizzato durante le gare. Inoltre, è stato al centro di un'indagine per presunta manipolazione di un risultato di GP. Sulayem ha espresso frustrazione per il fatto che la FIA non riceva il giusto riconoscimento per il suo lavoro, aumentando le tensioni all'interno del mondo automobilistico, oltre alle numerosissime critiche da parte dei media occidentali di star vendendo la Formula 1 al soldo di petro-monarchie ricchissime ma molto indietro dal punto di vista dei diritti umani.

Proprio su questo tema, il presidente della FIA si è scagliato contro i media inglesi: "Verstappen è stato oggetto di critiche? Sì, ha ricevuto la sua dose di attacchi, ma parliamo di me. Per la verità, io sono sempre stato oggetto di condanne, non ricevo accuse specifiche, ma i media britannici continuano a dipingermi in una luce negativa. Questo comportamento non mi turba, so che lo fanno per aumentare il loro pubblico e migliorare la visibilità delle loro notizie. Tuttavia, non hanno alcuna influenza su di me o sulla FIA. I media britannici, come tutti gli altri, non hanno il diritto di voto. Il potere decisionale spetta all'Assemblea Generale della FIA, non ai media inglesi. Si tratta del GP di Gran Bretagna? No, è il GP Qatar Airways di Gran Bretagna. Chi finanzia le corse? L'Arabia Saudita ha investito ingenti somme. Mi sento trattato ingiustamente? Sì, da tre anni, ma il mondo è spesso ingiusto".

Sezione: News / Data: Sab 11 gennaio 2025 alle 16:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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