Il vicepresidente FIA Robert Reid e il capo del motorsport britannico David Richards sono stati esclusi dal Consiglio Mondiale della FIA per aver rifiutato di firmare un accordo di riservatezza volto a fermare le fughe di notizie. David Richards ha reso pubblica la posizione critica del motorsport britannico sulla governance FIA, in un documento che potrebbe avere ripercussioni significative, specialmente in vista delle elezioni presidenziali di fine 2025. 

 

"Da un po' di tempo, nutro preoccupazione riguardo all'erosione della responsabilità e della buona governance all'interno della FIA. Recentemente, una questione mi ha costretto a prendere posizione e richiede una spiegazione. Avevamo sostenuto Mohammed Ben Sulayem nella sua candidatura a presidente FIA, che aveva promesso di essere un presidente non esecutivo, delegando la gestione quotidiana a un team professionale, nominando un CEO competente, e garantendo trasparenza e alti standard di governance. Tuttavia, negli ultimi tre anni, temo che queste promesse non siano state mantenute. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la richiesta di firmare un nuovo accordo di riservatezza che ho considerato restrittivo. Già vincolato dall'articolo 4 del Codice Etico della FIA, ho rifiutato clausole che consideravano tutto confidenziale, permettevano alla FIA di decidere arbitrariamente le violazioni senza processo, e prevedevano multe di 50.000 euro per ogni infrazione.

Ho chiesto di discutere la questione al Consiglio Mondiale, ma la richiesta è stata respinta e ci è stato impedito di partecipare. Questo viola gli statuti FIA, che garantiscono accesso alle riunioni a tutti i membri eletti. I nostri legali hanno contestato le azioni della FIA, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta. Riconosco che i media hanno ottenuto informazioni riservate, ma ciò non giustifica il tentativo di imporre il silenzio. Vorrei menzionare anche Robert Reid, vicepresidente FIA per lo sport, che è stato escluso dalle riunioni e dagli eventi del campionato mondiale. Queste azioni violano gli statuti della FIA, e abbiamo informato la FIA che, se non affrontano le nostre preoccupazioni, siamo pronti a intraprendere azioni legali."

Sezione: News / Data: Gio 06 marzo 2025 alle 14:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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