F1 | Ferrari, progetto 677 2025, Vasseur: "SF-24? Appena l'1%..."

La Ferrari ha deciso di svelare tramite indiscrezioni la portata della sfida tecnica che l’aspetta nel prossimo campionato, concentrandosi su una vettura completamente inedita rispetto alle stagioni precedenti. Nome in codice: Progetto 677. Stando alle dichiarazioni rilasciate da Frédéric Vasseur, team principal della Rossa, l’auto del 2025 presenterà meno dell’1% di componenti ereditate dalla monoposto 2024, segnando una netta discontinuità rispetto al passato. L’obiettivo dichiarato? Puntare senza mezzi termini al titolo, cercando di sopravanzare una concorrenza sempre più agguerrita.

Le indiscrezioni confermano che la Scuderia di Maranello si sta spingendo oltre i consueti limiti progettuali, sperimentando soluzioni estreme in tema di telaio, aerodinamica e integrazione power unit. Il progetto 677 è il frutto di una serie di riflessioni maturate negli ultimi mesi, quando il team si è reso conto che, per compiere un balzo in avanti, occorreva un approccio radicale. In quest’ottica, ogni dettaglio viene preso in esame, dalla distribuzione dei pesi al disegno delle sospensioni e del cambio, fino alla posizione dell'abitacolo. 

Vasseur, parlando a più testate, ha voluto puntualizzare: “Ci renderemo conto del reale potenziale solo in Bahrain, durante il test pre-campionato. A volte decidi di correre dei rischi, ma capisci che stai davvero spingendo il limite soltanto a posteriori. Non avremo quasi nulla in comune con la vettura 2024, e credo che molti stiano seguendo la stessa logica. Sarà un progetto differente, ma anche gli altri non staranno a guardare.”

Il cambio di filosofia non è dettato solo da motivazioni interne. La Formula 1 stessa si avvia verso un futuro di aggiornamenti regolamentari che, a partire dal 2026, stravolgeranno parte delle certezze del Circus. Di conseguenza, la Ferrari mira ad anticipare il mutamento, sfruttando il 2025 come trampolino di lancio: l’idea è di abituarsi in anticipo a nuovi concetti di aerodinamica e di sfruttare appieno la creatività degli ingegneri per stabilire un vantaggio competitivo duraturo.