Dopo un'attesa lunga 26 anni, la McLaren è tornata sul tetto del mondo conquistando il titolo mondiale costruttori di Formula 1. Il successo, giunto al termine della stagione con la vittoria nel Gran Premio di Abu Dhabi, è il risultato di un progetto a lungo termine, incentrato su un modello di leadership e gestione innovativo. Il CEO Zak Brown attribuisce questa rinascita a una cultura manageriale basata sull'autocritica costruttiva, sul lavoro di squadra e sulla valorizzazione dei talenti all'interno dell'organizzazione.
Da quando Zak Brown è entrato a far parte della McLaren nel 2016, ha avviato un processo di trasformazione volto a riportare la squadra ai vertici del motorsport. La sua filosofia si basa su un approccio manageriale pragmatico, focalizzato sulla costruzione di un team dirigente altamente qualificato e coeso. Il gruppo chiave, composto da una decina di persone, ha sviluppato un rapporto di lealtà reciproca ma, allo stesso tempo, non teme di sfidarsi a vicenda in modo costruttivo.  

Brown crede fermamente che l'autocritica e il confronto interno siano essenziali per individuare debolezze e migliorarsi costantemente. Siamo immensamente leali l’uno all’altro, ma ci mettiamo continuamente alla prova”, ha spiegato Brown. La capacità di riconoscere i propri errori e discuterli apertamente ha permesso alla McLaren di identificare aree critiche e implementare soluzioni efficaci, accelerando il processo di crescita.
Uno degli elementi chiave della filosofia di Brown è il ruolo di supporto che lui stesso si attribuisce. Piuttosto che imporsi come figura centralizzatrice, il CEO della McLaren si definisce un facilitatore. Il suo obiettivo principale è creare un ambiente in cui i membri del team possano eccellere nei rispettivi ruoli, offrendo loro tutto il supporto necessario.  

Un esempio concreto è il rapporto con il team principal Andrea Stella, a cui Brown si rivolge con una mentalità orientata al servizio: Cosa posso fare per aiutarti? Hai bisogno di supporto con i piloti? C’è qualcosa di commerciale su cui posso intervenire?. Questo approccio collaborativo consente ai leader di concentrarsi su aspetti operativi e strategici, garantendo al contempo una gestione ottimale delle risorse.  

Io lavoro per la squadra, loro non lavorano per me”, sottolinea Brown, rimarcando l'importanza di un modello orizzontale e non autoritario. Questa mentalità ha creato un clima di fiducia e motivazione, dove ogni individuo si sente valorizzato e responsabilizzato.  


Un altro pilastro della leadership di Zak Brown è la consapevolezza dei propri limiti. La Formula 1 è uno sport estremamente complesso, dove ogni decisione può fare la differenza. Brown sa bene che, pur avendo una lunga esperienza nel mondo delle corse, non può competere con le competenze tecniche degli specialisti della squadra.  

Ad esempio, durante le gare, il CEO evita di interferire con le decisioni strategiche prese dal muretto box, affidandosi all’esperienza del team. “Non sono qualificato per prendere decisioni sulle strategie di gara”, ammette Brown. Questa scelta non solo dimostra umiltà ma genera rispetto all’interno dell’organizzazione, dove ognuno è consapevole del proprio ruolo.  

Lo stesso team di ingegneri apprezza questo atteggiamento. Come sottolineato da Tom Stallard, ingegnere di pista di Oscar Piastri: “Sai cosa mi piace di te sul muro dei box? È che non dici mai nulla!”. Brown comprende che la sua forza risiede nell’organizzare e sostenere la squadra, lasciando che i veri esperti prendano le decisioni chiave.  
La cultura organizzativa promossa da Zak Brown e dal suo team è il risultato di anni di lavoro e riflessione. Questo modello si basa su valori come collaborazione, autocritica, fiducia e meritocrazia. Ogni membro della squadra è spinto a dare il massimo, sapendo di avere il sostegno del management e la libertà di prendere decisioni importanti.  

Questo approccio ha creato una sinergia perfetta tra il reparto tecnico, i piloti e il management, permettendo alla McLaren di colmare il gap con i principali competitor. La stagione 2024, culminata con la conquista del titolo costruttori, rappresenta il coronamento di una visione chiara e di un percorso di miglioramento costante.  
Con Lando Norris e Oscar Piastri al volante, due dei talenti più promettenti della Formula 1, la McLaren sembra aver gettato le basi per una nuova era di successi. La leadership di Zak Brown, unita alla competenza tecnica del team e alla cultura vincente ormai radicata, permette di guardare al futuro con ambizione e fiducia.  

Il ritorno al vertice della Formula 1 non è solo il frutto di investimenti e strategie tecniche, ma anche della capacità di creare un team unito e motivato, in cui il talento individuale e il lavoro di squadra si fondono per un obiettivo comune: la vittoria.  

Il successo della McLaren non è un traguardo, ma un nuovo punto di partenza.

 
Sezione: News / Data: Mer 18 dicembre 2024 alle 06:30
Autore: Francesco Franza
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