F1 | 3 desideri Ferrari per il 2025: le richieste alla lampada di Aladino

È il primo giorno del nuovo anno, e nella fantasia collettiva basta sfregare la lampada di Aladino per esprimere i desideri da realizzare. In casa Ferrari, l’entusiasmo si mescola con la consapevolezza che ogni mossa dovrà essere studiata al dettaglio, specialmente in una Formula 1 sempre più agguerrita. Quali potrebbero essere i tre “miracoli” che il Cavallino Rampante sogna di ottenere in vista della stagione 2025?

Primo desiderio: un direttore tecnico solido su cui contare. Oggi la scommessa si chiama Ricardo Serra, in arrivo dalla Mercedes con il beneplacito di Lewis Hamilton. “Di certo ha un curriculum importante, ma in questo ruolo è ancora tutto da scoprire”. Nel 2025, il team principal Frédéric Vasseur ha bisogno di una figura capace di affinare la vettura in ogni aspetto, mantenendo la giusta direzione tecnica anche sotto pressione. Se Serra saprà confermarsi all’altezza, il Cavallino potrà fare passi decisivi.

Secondo desiderio: la fame di Hamilton per l’ottavo titolo. Arrivato a Maranello con l’idea di aggiungere l’ultima perla alla sua collezione di mondiali, l’inglese dovrà dimostrare di aver ritrovato l’energia perduta nei mesi finali del 2024. “Se sarà lo stesso Lewis capace di trascinare la Mercedes ai vertici, allora farà crescere tutti, compreso Charles Leclerc”. Un Hamilton a pieno regime può motivare la squadra e amplificare le ambizioni di vittoria, ma va evitato il rischio di rivivere le ultime gare del 2024, con un pilota a tratti sconnesso dallo sviluppo della monoposto.

Terzo desiderio: aggiornamenti che non tradiscano. La Ferrari 2024 era nata con prospettive incoraggianti, eppure l’evoluzione di metà stagione ha causato un crollo inaspettato, culminato in gare complicate dopo l’errato pacchetto di novità portato in Spagna. "In un 2025 dove ogni decimo può contare, è vitale non commettere gli stessi sbagli”. La continuità di rendimento e la capacità di imboccare la giusta strada durante l’anno potrebbe fare la differenza in un campionato ravvicinato.