La Formula 1 ha sempre goduto di una grande popolarità in Messico, ma il numero totale delle gare disputate sul circuito dell'Hermanos Rodriguez non è così alto come ci si potrebbe aspettare: solo 23 edizioni in tre diversi periodi storici. Il tracciato situato nella capitale, inaugurato nel 1962, ha ospitato gare iridate dal 1963 al 1970, poi dal 1986 al 1992, e infine dal 2015 a oggi. Nel 2021 il Gran Premio ha cambiato denominazione, diventando il Gran Premio di Città del Messico, sottolineando così il forte legame con la metropoli.

Nel corso delle 23 edizioni della gara, si sono alternati ben 15 vincitori diversi, ma è Max Verstappen a dominare la classifica dei trionfi, con cinque vittorie personali. Anche la sua squadra, la Red Bull, guida la classifica dei costruttori, con cinque successi complessivi. Tra i piloti del passato, Jim Clark detiene il record di pole position, avendo iniziato la gara dalla prima posizione ben quattro volte, mentre Lewis Hamilton è il pilota con più podi (sei) al Gran Premio del Messico.

Tra i costruttori, la Lotus ha ottenuto il maggior numero di pole position, con sei partenze dalla prima posizione. Per quanto riguarda i podi, la Ferrari si distingue con ben 12 piazzamenti tra i primi tre classificati. La storia del Gran Premio del Messico è quindi ricca di successi per diversi piloti e team, che hanno contribuito a rendere questa tappa una delle più apprezzate nel calendario del campionato mondiale di Formula 1.

L'altitudine di Città del Messico, situata a oltre 2200 metri sul livello del mare, ha sempre rappresentato una sfida per i team di Formula 1. L'aria rarefatta riduce il carico aerodinamico e ha un impatto significativo sulle prestazioni delle vetture, portando a velocità di punta estremamente elevate. Proprio qui, nel 2016, il record di velocità più elevata è stato stabilito dalla Williams-Mercedes di Valtteri Bottas, che ha raggiunto i 372,5 km/h, un risultato che rimane tuttora un riferimento importante nella storia del circuito.

Sezione: News / Data: Gio 24 ottobre 2024 alle 09:06
Autore: F1N Redazione
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