F1 | La carriera di Hulkenberg limitata dal carattere spigoloso? Il parere di Rosberg

Nico Hülkenberg, nato il 19 agosto 1987 a Emmerich, ha iniziato la sua carriera in Formula 1 nel 2010 con la Williams. Nel corso degli anni, ha guidato per diverse scuderie, tra cui Force India, Sauber e Renault, accumulando 207 presenze senza mai salire sul podio, un record sfortunato. Hülkenberg ha vinto il campionato GP2 nel 2009 e la 24 Ore di Le Mans nel 2015. Dopo un periodo come collaudatore, è tornato in F1 nel 2023 con Haas, continuando a cercare il suo primo grande successo riportandola in alto, salvo poi decidere di ripartire dalla prossima stagione con la scuderia peggiore dell'ultimo campionato, ovvero la Sauber che diventerà Audi.

Intervistato da SKy Sports UK, il campione del mondo e connazionale Nico Rosberg ha parlato della carriera del tedesco, meno significativa del talento che ha a disposizione a causa del suo carattere: "È sorprendente che Nico Hulkenberg non sia mai salito sul podio, era un talento eccezionale in Formula 3 e Formula 2, mostrando momenti di puro genio in F1. Tuttavia, non ha mai soddisfatto le aspettative, eccetto quest’anno, quando ha ottimizzato la vettura. In qualifica è stato uno dei migliori della griglia, incredibile da vedere. A frenarlo sono state alcune intemperanze caratteriali e errori in stagioni cruciali. Se dimostri di essere tra i migliori, prima o poi ottieni l’auto giusta, ma lui non lo ha mai completamente dimostrato. Inoltre, non era il migliore dal punto di vista sociale, essenziale per collaborare con i team principal. Ha bruciato alcuni ponti all'inizio della carriera e avrebbe potuto gestirli meglio. A volte ha avuto fasi in cui non era all'altezza: Ricciardo, ad esempio, lo ha superato in Renault. E ora guardate dove si trova Ricciardo; si è scoperto che nemmeno lui era il migliore."