La stagione 2024 di Formula 1 ha visto la McLaren conquistare il titolo costruttori con sole 6 vittorie su 24 Gran Premi, pari al 25% dei successi stagionali. Questo risultato rappresenta una rarità nella storia della competizione, poiché per trovare una percentuale di vittorie così bassa da parte del team campione bisogna risalire al 1999, quando la Ferrari vinse il titolo con 6 vittorie su 16 gare, corrispondenti al 37,5% .

Analizzando le statistiche, emerge che la McLaren ha ottenuto il titolo con la percentuale di vittorie più bassa dal 1982, anno in cui la Ferrari si laureò campione con il 18,8% di successi (3 vittorie su 16 gare) . Un altro caso simile si verificò nel 1977, quando la Ferrari vinse il campionato con il 23,5% di vittorie (4 su 17) .

Questo traguardo sottolinea l’importanza della costanza e dell’affidabilità nel corso della stagione. La McLaren ha dimostrato una notevole regolarità, accumulando punti preziosi anche in assenza di vittorie frequenti.

D'altronde il titolo costruttori è stato in bilico fino all'ultima tappa del mondiale di F1 svoltasi ad Abu Dhabi, con la Ferrari che ha messo pressione alla scuderia di Woking fino alla fine. Solo grazie al sangue freddo del campione della Mclaren Lando Norris, che è riuscito a conservare il primo posto, nonostante Carlos Sainz e Charles Leclerc (rispettivamente 2° e 3° classificato) hanno provato ad insidiarlo fino all'ultima curva, la McLaren è riuscita a portare a casa il mondiale. 

La classifica finale del campionato costruttori vede la McLaren al primo posto con 666 punti, seguita dalla Ferrari con 652 punti e dalla Red Bull con 589 punti.

La capacità di ottenere piazzamenti a podio e raccogliere punti in maniera costante ha permesso alla McLaren di prevalere sui rivali, evidenziando come, in un campionato lungo e competitivo, la strategia e l’affidabilità possano essere determinanti quanto le vittorie.

Sezione: News / Data: Mer 08 gennaio 2025 alle 06:00
Autore: Francesco Franza
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