L’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari nel 2025 rappresenta uno degli snodi più attesi dai tifosi di Formula 1, ma non tutti gli addetti ai lavori credono in una tranquilla permanenza del sette volte campione del mondo con la scuderia di Maranello. L’ex pilota di F1 Ralf Schumacher, parlando a Sport1, ha fornito un’analisi piuttosto severa su ciò che potrebbe accadere se il britannico non dovesse confermare subito le aspettative. Secondo il tedesco, infatti, il rischio di un taglio anticipato da parte del Cavallino Rampante non è affatto da sottovalutare, viste le pressioni che si respirano in Italia.

Hamilton non sarà nuovo alla pressione, ma le dinamiche interne alla Ferrari differiscono notevolmente da quelle sperimentate in passato con la Mercedes. Nei box rossi le aspettative e la pazienza di tifosi e dirigenza possono esaurirsi rapidamente, specialmente se non arrivano risultati consistenti. Schumacher ha evidenziato un contesto emotivo assai diverso da quello anglosassone, con una cultura sportiva pronta a esaltare gli eroi ma anche a scaricarli in fretta se le cose non prendono la giusta direzione.

“Se la monoposto non lo metterà subito a suo agio e i risultati non saranno all’altezza, dubito che gli verrà concesso un intero campionato per trovare la quadra,” avrebbe commentato l’ex pilota tedesco, riformulando un pensiero simile a quello espresso nell’intervista. “In Italia le emozioni sono forti, e se entro sei mesi non ci sarà un deciso cambio di rotta, temo che le teste possano iniziare a cadere. Persino durante l’era di Michael c’era chi, allungandosi troppo i tempi di attesa per la vittoria, parlava di mandare via i responsabili.”

“Lewis, a differenza di altri periodi della sua carriera, non è abituato a sentirsi con le spalle al muro fin da subito. Una cosa è avere un team paziente e freddo nel giudizio, un’altra è trovarsi a fronteggiare un ambiente dove ogni gara può decidere il tuo futuro,” ha continuato Schumacher, tracciando un quadro nel quale la necessità di ottenere podi e vittorie andrà di pari passo con la ricerca di serenità in un team che vuole tornare in cima il prima possibile.

“Se, tuttavia, la macchina sarà abbastanza competitiva da assecondare lo stile di guida di Hamilton, allora potremmo vedere una sinergia positiva. Resta il fatto che ho alcune perplessità sul quadro complessivo,” ha concluso l’ex pilota, lasciando intendere che il percorso potrebbe rivelarsi più tortuoso del previsto per il britannico, costretto a confrontarsi con un ambiente ricco di passione, ma anche di pressioni e scadenze non negoziabili.

Sezione: News / Data: Sab 21 dicembre 2024 alle 01:16
Autore: F1N Redazione
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