L’ingresso di Valtteri Bottas come possibile opzione per la Red Bull Racing prima del suo rientro in Mercedes nel ruolo di terzo pilota è stato uno scenario su cui si è speculato a lungo. Tuttavia, secondo fonti interne al team austriaco, questa soluzione non è mai stata realmente in cima alla lista delle priorità. In una recente intervista a TalkSport, il team principal Christian Horner ha chiarito che la filosofia della scuderia austriaca punta piuttosto su uno sviluppo di talento interno e di lungo periodo.

La formazione dei giovani è da sempre un aspetto cruciale della struttura Red Bull, che non ha esitato a far crescere al proprio interno campioni del calibro di Max Verstappen e, in passato, Sebastian Vettel. Ora è il turno di nuove promesse, come Liam Lawson, frutto di un programma giovanile che mira a scovare piloti in grado di emergere ai massimi livelli della Formula 1.

“Non abbiamo mai davvero preso in considerazione l’idea di puntare su un’opzione esterna come Bottas, semplicemente perché la nostra visione si fonda sul continuo investimento in nuove generazioni di piloti,” avrebbe confidato Horner, riformulando i concetti espressi a TalkSport. “Il nostro desiderio è da sempre quello di osservare giovani corridori svilupparsi internamente, guadagnare fiducia e raggiungere il vertice. È questo il metodo che ci ha portato a scoprire talenti purissimi come Verstappen, e ancor prima Vettel. Anche adesso, guardiamo avanti, credendo nelle potenzialità di chi cresce con noi.”

Tra i nomi in rampa di lancio spiccano profili di assoluto rilievo. Oltre a Lawson, già menzionato come prodotto di questa filosofia, Horner ha evocato il valore di Isack Hadjar, giovane promessa che si è recentemente distinta con un’impressionante prestazione in F2, confermando come il vivaio Red Bull si sforzi costantemente di alimentare una pipeline di talenti. Non mancano poi prospetti ancora più acerbi, come il britannico Arvid Lindblad, destinato a far parlare di sé nei prossimi mesi.

“Crescere i nostri giovani significa prepararli a sfruttare ogni opportunità, mantenendo una continuità nel nostro approccio,” avrebbe sottolineato Horner, “e questo per noi è molto più stimolante che andare a cercare opzioni già consolidate altrove. Se guardiamo indietro, lo stesso Verstappen è il frutto di un investimento cominciato in tempi non sospetti, così come Vettel lo è stato a suo tempo. Dunque, non avrebbe avuto senso invertire la rotta ora.”

Sezione: News / Data: Sab 21 dicembre 2024 alle 01:05
Autore: F1N Redazione
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