Andrea Kimi Antonelli è oggi uno dei talenti emergenti più promettenti del motorsport, ma il suo amore per le corse affonda le radici in un’infanzia vissuta a stretto contatto con il mondo dei motori. Un episodio curioso e significativo della sua giovinezza risale al 2014, quando, ancora bambino, riuscì a entrare nel paddock di Hockenheim grazie a un’idea tanto ingegnosa quanto divertente di suo padre, Marco Antonelli.

Durante quell’anno, Marco stava correndo nella Porsche Supercup, una categoria di supporto alla Formula 1. Kimi, troppo piccolo per ottenere un pass d’accesso alla corsia dei box, non voleva assolutamente perdere l’opportunità di vivere da vicino l’atmosfera unica del paddock. Per superare il problema, suo padre escogitò un piano tanto semplice quanto efficace: nascose il figlio all’interno di una pila di pneumatici sistemata su un carrello e lo coprì con un ombrello, riuscendo così a introdurlo nel cuore dell’azione senza destare sospetti.

Anni dopo, Kimi ha raccontato questo aneddoto con affetto e ironia: “ogni volta che ricordiamo la storia del carrello, ridiamo sempre. È stata una di quelle esperienze che restano impresse nella memoria.”

Questo episodio non è solo un racconto divertente, ma rappresenta simbolicamente l’inizio di un percorso che avrebbe portato Antonelli a diventare una delle stelle emergenti dell’automobilismo.

Fin da piccolo, Kimi Antonelli ha dimostrato un talento eccezionale per le corse, iniziando la sua carriera nei kart e vincendo numerosi titoli internazionali. La sua crescita è stata seguita con grande interesse dalla Mercedes, che lo ha inserito nel suo programma junior, riconoscendone il potenziale.

Negli ultimi anni, ha fatto il salto nelle monoposto, imponendosi come protagonista in categorie come la Formula 4 e la Formula Regional. Il suo stile di guida aggressivo ma intelligente, unito a una maturità fuori dal comune, ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori, che lo vedono come un futuro pilota di Formula 1.

Con il supporto di Mercedes, Antonelli sta ora affrontando le categorie propedeutiche alla F1, con la concreta possibilità di debuttare nella massima serie nei prossimi anni. Se tutto andrà come previsto, il bambino che una volta venne nascosto in un carrello per entrare nel paddock potrebbe presto varcare lo stesso ingresso da protagonista, con una tuta da pilota di Formula 1 e sotto i riflettori del mondo intero.

 
Sezione: News / Data: Sab 08 febbraio 2025 alle 06:00
Autore: Francesco Franza
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