Nyck De Vries è uno dei tanti talenti finiti nel tritacarne della Red Bull, di piloti che entrano nella scuderia satellite per poi esser scaricati alla prima occasione. Proprio di questo il pilota olandese ha parlato nell'intervista al podcast Cool Room.

"Certamente ci sono i media e, di conseguenza, la pressione esterna, ma anche quella interna è presente, ogni squadra affronta la situazione in modo differente, quindi si avverte una duplice pressione. Ovunque tu vada, hai costantemente l'impressione di essere osservato. Non direi che ti aggrediscono, ma percepisci che 24 ore su 24, 7 giorni su 7, scrivono e parlano di te. Ogni tuo movimento nel paddock viene immediatamente notato, e non c'è modo di sfuggire a questa attenzione, anche volendolo. Ho cercato di ignorare la situazione e di non farci troppo caso. Ho smesso di leggere qualsiasi notizia, ma è inevitabile che qualcosa trapeli. Sin dal secondo fine settimana ho sentito queste voci circolare. Ogni volta che arrivi in pista, sei costretto ad affrontare l'argomento, e questo non mi ha certo aiutato a esprimere il mio massimo potenziale."

Sezione: News / Data: Gio 06 febbraio 2025 alle 18:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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