La Ferrari è nuovamente scesa in pista a Barcellona per una serie di test con gli pneumatici Pirelli, svolgendo un intenso programma di lavoro condiviso con la McLaren. La scuderia di Maranello  e la scuderia di Woking stanno utilizzando le vetture della scorsa stagione, la SF-24 e la MCL38, adeguatamente modificate per testare le gomme previste per il 2026. Oltre agli aggiornamenti sulle sospensioni per adattarsi alle nuove mescole, è stata adottata anche un’inedita configurazione aerodinamica per simulare i livelli di carico aerodinamico previsti per la prossima generazione di monoposto.

In aggiunta ai test ufficiali, la Ferrari ha riportato in pista la SF-23 per permettere a Charles Leclerc di recuperare una sessione di allenamento persa.

La Ferrari si è presentata a Barcellona con due monoposto, la SF-23 e la SF-24, sfruttandole sia per una serie di test privati (TPC) sia per il programma ufficiale con Pirelli. Tuttavia, un incidente di Lewis Hamilton ha interrotto prematuramente le attività con la vettura del 2023, impedendo a Leclerc di scendere in pista come inizialmente previsto. In seguito, la squadra ha deciso di mantenere il piano originale, concentrandosi sulle sessioni riservate ad Antonio Giovinazzi e al giovane talento Dino Beganovic, che ha avuto l’opportunità di guidare una Ferrari per la prima volta.

Per garantire comunque a Leclerc un’opportunità di allenamento, gli ingegneri hanno rimesso a disposizione la SF-23, permettendogli di effettuare una sessione aggiuntiva a Montmeló. Questa decisione si è resa necessaria anche a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli che avevano già compromesso il suo test a Fiorano la settimana precedente.

Nei giorni di test, in pista si vedranno tre vetture diverse: Charles Leclerc guiderà la SF-23, Lewis Hamilton sarà inizialmente al volante della SF-24 prima di cedere il posto al compagno di squadra per i test Pirelli, mentre McLaren sarà rappresentata dalla MCL38 con Lando Norris e Oscar Piastri.

Per avvicinarsi il più possibile ai livelli di carico aerodinamico previsti nel 2026, le vetture attuali non sono state modificate solo a livello sospensivo ma anche con un assetto aerodinamico particolarmente scarico. La Ferrari, in particolare, ha optato per una configurazione a basso carico sulla SF-24, una scelta insolita nel contesto attuale ma necessaria per raccogliere dati utili sulle prestazioni delle nuove gomme. Questo approccio consentirà di valutare meglio l’impatto delle future regolazioni tecniche, considerando che il carico aerodinamico previsto per il 2026 sarà ridotto di circa il 20% rispetto agli standard attuali.

 
Sezione: News / Data: Mar 04 febbraio 2025 alle 16:54
Autore: Francesco Franza
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