Andrea Kimi Antonelli, giovane talento bolognese classe 2006, è pronto a fare il suo debutto in Formula 1 nel 2025 al volante della Mercedes, subentrando al sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. La scelta del numero 12 per la sua monoposto non è casuale, ma rappresenta un omaggio a uno dei più grandi piloti della storia: Ayrton Senna. Senna, infatti, ha gareggiato con il numero 12 durante le sue stagioni in Lotus e nella sua prima annata in McLaren.

Il numero 12 ha una lunga e affascinante storia in Formula 1, essendo stato associato a piloti leggendari. Gilles Villeneuve lo portò sulla sua Ferrari nel 1978 e 1979, regalando agli appassionati immagini iconiche entrate nell’immaginario collettivo. Anche Niki Lauda e Ayrton Senna hanno corso con il numero 12, contribuendo a consolidarne il mito.

La scelta di Antonelli di adottare il numero 12 non solo rende omaggio a questi grandi del passato, ma rappresenta anche una speranza per il futuro del motorsport italiano. Dopo tre stagioni senza piloti italiani a tempo pieno nel Circus, il ritorno del tricolore grazie ad Antonelli riaccende l’entusiasmo tra i tifosi.

La tradizione dei numeri in Formula 1 è ricca di significati e legami storici. Dal 2014, i piloti hanno la possibilità di scegliere un numero permanente con cui disputare la loro carriera nella massima serie, e solo il campione del mondo in carica può optare per l’uso del numero 1. Questa pratica ha permesso di creare un legame ancora più forte tra i piloti e i loro numeri, rendendo ogni scelta carica di simbolismo e storia.

Con l’arrivo di Antonelli e la sua decisione di correre con il numero 12, la Formula 1 si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua affascinante storia, intrecciando passato e futuro in una narrazione continua di passione e velocità.

 
Sezione: News / Data: Lun 03 febbraio 2025 alle 08:00
Autore: Francesco Franza
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