Antonio Giovinazzi è tornato al volante della Ferrari SF-23 per una sessione di test sul Circuit de Barcelona-Catalunya, noto anche come Montmeló, questa settimana. Il pilota italiano, attualmente riserva per la Scuderia Ferrari, ha avuto l’opportunità di accumulare chilometri preziosi sulla monoposto utilizzata nella stagione 2023, proseguendo così la sua preparazione in vista di possibili future opportunità in Formula 1.

Antonio Giovinazzi è tornato al volante della Ferrari SF-23 per una sessione di test sul Circuit de Barcelona-Catalunya, noto anche come Montmeló, questa settimana. Il pilota italiano, attualmente riserva per la Scuderia Ferrari, ha avuto l’opportunità di accumulare chilometri preziosi sulla monoposto utilizzata nella stagione 2023, proseguendo così la sua preparazione in vista di possibili future opportunità in Formula 1.

Questa sessione di test è stata programmata per consentire a Giovinazzi di mantenere alta la sua forma fisica e tecnica, oltre a familiarizzare ulteriormente con le caratteristiche della SF-23. La Ferrari, infatti, ha deciso di concentrare le proprie attività di sviluppo non solo sui piloti titolari, Lewis Hamilton e Charles Leclerc, ma anche sui collaudatori e piloti di riserva, per garantire un costante livello di competitività.

Durante la sessione, Giovinazzi ha avuto l’opportunità di lavorare su vari aspetti della vettura, tra cui l’assetto, la gestione degli pneumatici e le strategie di gara, fornendo feedback preziosi agli ingegneri della Scuderia Ferrari. Questi test privati sono fondamentali per raccogliere dati utili, migliorare le prestazioni della monoposto e affinare le strategie in vista della stagione 2025. Inoltre, offrono ai piloti l’occasione di mettersi in mostra e dimostrare il proprio valore nel contesto altamente competitivo della Formula 1.

Oltre al lavoro tecnico, la sessione ha rappresentato anche un’opportunità per la Ferrari di valutare il rendimento della vettura in condizioni diverse da quelle affrontate in gara. Test come questo consentono di esplorare nuove soluzioni aerodinamiche, mappature del motore e impostazioni di sospensioni, aspetti cruciali per massimizzare il potenziale della monoposto nelle competizioni ufficiali.

Si è parlato, inoltre, della possibile partecipazione di Dino Beganovic, membro dell’Academy Ferrari, a queste sessioni di test. Il giovane pilota svedese, attualmente impegnato nelle categorie propedeutiche, rappresenta una delle promesse del vivaio della Ferrari e potrebbe avere l’opportunità di accumulare esperienza al volante di una vettura di Formula 1. Tuttavia, al momento non ci sono conferme ufficiali riguardo alla sua presenza in pista.

Questa intensa attività di test sottolinea l’impegno costante della Scuderia Ferrari nel prepararsi al meglio per la prossima stagione, sfruttando al massimo le opportunità offerte dai regolamenti per affinare la vettura e sviluppare nuove strategie di gara. La competizione in Formula 1 è sempre più serrata, e ogni dettaglio può fare la differenza tra la vittoria e una posizione di rincalzo. Per questo motivo, sessioni di test come questa sono essenziali per migliorare le performance complessive della squadra e garantire ai piloti le migliori condizioni possibili per affrontare le sfide future.

 
Sezione: News / Data: Sab 01 febbraio 2025 alle 08:00
Autore: Francesco Franza
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