La stagione 2024 della Haas si è conclusa con un bilancio complesso, segnato da buoni spunti e da alcuni limiti evidenti. Il team, posizionato al settimo posto nel Mondiale Costruttori, ha dimostrato un potenziale interessante nelle prime gare, ma ha poi accusato una fase di stallo che ha lasciato i tifosi in sospeso. In particolare, la scuderia americana ha dovuto gestire una coppia di piloti dai caratteri opposti e uno scenario dirigenziale che vede Komatsu alle prese con strategiche di ampio respiro.

Komatsu, voto 7. Il responsabile delle operazioni tecniche ha messo in mostra una visione lungimirante, come testimonia la firma con Toyota e la scelta di puntare su Bearman per il 2025. Sotto questo profilo, ha dato una sferzata alla programmazione del team, cercando nuove collaborazioni e non disdegnando il ricambio generazionale. Sul fronte degli aggiornamenti interni, però, la Haas ha un po’ deluso da metà mondiale in poi: gli sviluppi tardivi non hanno garantito un salto di qualità ulteriore e la vettura sembra essersi plafonata. Va tuttavia riconosciuta a Komatsu una buona gestione dell’ambiente, nonostante un duo di piloti consapevoli della prossima uscita di scena.

Nico Hulkenberg, voto 7,5. L’esperto pilota tedesco ha spesso sfruttato al massimo le potenzialità della monoposto, qualificandosi in posizioni superiori a quanto la macchina avrebbe lasciato immaginare. “Le sue battaglie in pista hanno regalato momenti di grande spettacolo,” sottolineano i fan. Malgrado la discontinuità dell’auto, Hulkenberg si è distinto per freddezza e velocità pura. Il passaggio alla Sauber, futura Audi, a partire dal 2025, è un segnale della stima che l’ambiente nutre verso di lui: un veterano sempreverde, con un bagaglio di esperienze importanti da riversare in un nuovo progetto.

Kevin Magnussen, voto 6. La stagione del danese è stata segnata da troppi incidenti, squalifiche ed eccessi che hanno danneggiato la squadra. Pur mostrando sprazzi di talento, con acuti notevoli quando il feeling con la vettura era ottimale, Magnussen ha anche accumulato errori da matita rossa, impedendo alla Haas di raccogliere punti vitali nella seconda parte del campionato. L’addio a fine anno lascia un po’ di amaro in bocca, perché il danese ha un potenziale notevole ma macchiato da comportamenti non sempre all’altezza di un pilota con la sua esperienza.

Sezione: News / Data: Mar 31 dicembre 2024 alle 21:00
Autore: F1N Redazione
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