Il Gran Premio del Brasile ha visto l'annullamento delle qualifiche a causa di condizioni meteorologiche avverse, ma non è la prima volta che il mondo della Formula 1 si trova ad affrontare situazioni simili. Nel corso degli anni, eventi atmosferici estremi hanno costretto gli organizzatori a modificare il programma dei weekend di gara, mettendo alla prova la resilienza dei team e dei piloti.

Nel 2004, durante il Gran Premio del Giappone a Suzuka, il tifone Ma-On colpì la regione con una forza tale da rendere impossibile lo svolgimento delle attività in pista. Le prove del sabato furono annullate e le qualifiche si disputarono la domenica mattina, poche ore prima della gara. Questo cambio di programma richiese un grande sforzo di adattamento da parte di tutte le squadre, che dovettero prepararsi in tempi ristretti. Nel 2015, il Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin fu interessato dall'uragano Patricia, uno dei più potenti mai registrati nell'emisfero occidentale. Le qualifiche del sabato furono posticipate alla domenica mattina a causa delle forti piogge e dei venti intensi. Anche in questo caso, i team dovettero affrontare una situazione logistica complessa, gestendo le sessioni in tempi ravvicinati.

Ancora una volta a Suzuka, nel 2019, il tifone Hagibis causò l'annullamento dell'intera giornata del sabato. Le qualifiche furono nuovamente spostate alla domenica mattina, con i piloti che si misero alla prova su una pista ancora umida ma in miglioramento. Nonostante le difficoltà, l'evento si svolse senza ulteriori intoppi, dimostrando la capacità organizzativa della Formula 1 in situazioni critiche.

Sezione: News / Data: Sab 02 novembre 2024 alle 22:32
Autore: F1N Redazione
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