I test pre-stagionali di Formula 1 in Bahrain hanno rappresentato un banco di prova fondamentale per tutti i team, ma non sono stati privi di difficoltà per la Red Bull. La scuderia austriaca, dominatrice delle ultime stagioni, si è trovata a dover affrontare alcune problematiche inaspettate con la nuova RB21.

A confermare le difficoltà è stato Pierre Wache, Direttore Tecnico della Red Bull, che ha commentato: “Il test non è andato liscio come ci aspettavamo e come si aspettava la squadra, ma è meglio trovare qualche problema qui che più avanti: siamo qui per capire la macchina.”

Un’affermazione che sottolinea l’importanza di queste sessioni di test: il team sa bene che è meglio individuare le criticità ora piuttosto che trovarsi in difficoltà a stagione in corso.

Durante le giornate di test in Bahrain, Red Bull ha alternato momenti positivi ad altri più problematici. Max Verstappen ha mostrato buoni tempi sul giro, ma non senza difficoltà. Secondo alcune indiscrezioni, la monoposto avrebbe evidenziato un comportamento meno stabile rispetto a quanto previsto, con un bilanciamento che non convince del tutto gli ingegneri.

In particolare, si è notato un degrado gomme leggermente più elevato rispetto agli anni precedenti, un aspetto che potrebbe rappresentare una sfida per la gestione delle strategie in gara. Tuttavia, va detto che le condizioni del Bahrain, con forti escursioni termiche e sabbia in pista, possono rendere più difficile una valutazione precisa.

Uno degli aspetti che ha complicato il lavoro dei team è stato il meteo: in Bahrain le temperature hanno oscillato tra i 20°C e i 33°C, influenzando la resa delle gomme e il comportamento aerodinamico delle vetture. Secondo Motorsport.com, queste condizioni hanno reso difficile per le squadre raccogliere dati affidabili sulle simulazioni di gara.

Nonostante ciò, Red Bull non sembra particolarmente preoccupata. Il team sa bene che i test servono proprio a identificare e risolvere eventuali problematiche, ed è probabile che i tecnici abbiano già individuato le aree su cui intervenire prima dell’inizio della stagione.

Nonostante le difficoltà riscontrate nei test, la Red Bull resta la squadra da battere. Con un Max Verstappen in grande forma e una vettura che, al netto degli aggiustamenti necessari, rimane altamente competitiva, la scuderia di Milton Keynes ha tutte le carte in regola per difendere il titolo piloti.

Il primo vero banco di prova sarà il GP d’Australia a Melbourne, in programma il 16 marzo. Fino ad allora, gli ingegneri Red Bull avranno tempo per analizzare i dati e risolvere i problemi riscontrati in Bahrain.

Resta da capire se Ferrari, Mercedes e Red Bull riusciranno a colmare il divario con la McLaren, attuale detentrice del titolo costruttori, e metterle pressione. I test hanno mostrato segnali interessanti anche per queste squadre, con Ferrari che sembra aver fatto un passo avanti e McLaren che punta a confermarsi al vertice, mentre Red Bull potrebbe rappresentare l'incognita della stagione.

L’attesa per il primo Gran Premio è alta e i test ci hanno lasciato più domande che certezze. Red Bull sarà ancora dominante come nel 2024 o la concorrenza si è avvicinata? Lo scopriremo presto.

Sezione: News / Data: Mer 05 marzo 2025 alle 06:00
Autore: Francesco Franza
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