Come da tradizione sui circuiti cittadini, anche per il Gran Premio di Baku la Pirelli ha optato per le mescole da asciutto più morbide della sua gamma: C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft. Questa scelta è dettata dalle caratteristiche del tracciato, lungo 6,003 chilometri, che, dal suo debutto nel 2016, è rimasto sostanzialmente invariato.

Il circuito di Baku è uno dei più particolari nel calendario della Formula 1, con le sue 20 curve che mettono alla prova le abilità dei piloti. Le prime sette curve sono quasi ad angolo retto, richiedendo frenate decise e precisione. Una volta entrati nella parte più antica della città, i piloti affrontano curve molto strette e lente, come la famosa curva 8, che misura solo sette metri di larghezza, rendendo difficilissimi i sorpassi.

In contrasto con questi tratti tecnici e stretti, il circuito offre anche uno dei rettilinei più lunghi del mondiale: un tratto praticamente dritto di due chilometri che porta alla linea del traguardo, dove le vetture raggiungono velocità massime. Su questa sezione, la sede stradale è tanto larga da permettere manovre con tre monoposto appaiate, offrendo spettacolari battaglie a elevata velocità.

Le caratteristiche così diverse del circuito di Baku richiedono una strategia flessibile e attenta da parte dei team, poiché la gestione delle gomme sarà cruciale per bilanciare le esigenze dei tratti tecnici e quelli ad alta velocità.

Sezione: News / Data: Mar 10 settembre 2024 alle 10:52
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print