La Ferrari si appresta a rivoluzionare il suo approccio tecnico in vista della stagione 2025 di Formula 1, presentando una monoposto completamente rinnovata, con meno dell’1% di componenti condivisi con il modello precedente del 2024. Tra le innovazioni più rilevanti spicca l'introduzione di un sistema di sospensioni anteriori di tipo pull-rod, una configurazione già sperimentata con successo da team come Red Bull e McLaren.

Le sospensioni push-rod, tradizionalmente utilizzate, impiegano un’asta che si estende dal mozzo della ruota verso l’alto, connettendosi al telaio. Questo design, sebbene apprezzato per la sua praticità in termini di accessibilità e manutenzione, posiziona componenti cruciali come il terzo elemento e le barre antirollio nella parte superiore del telaio, contribuendo ad innalzare il baricentro della vettura.

Il sistema pull-rod, al contrario, utilizza un’asta inclinata verso il basso che si collega al telaio. Questo design più compatto permette di abbassare il centro di massa, poiché gli elementi strutturali principali vengono posizionati nella parte inferiore del telaio, migliorando così la distribuzione del peso. Inoltre, questa soluzione favorisce un passaggio più efficiente dei flussi aerodinamici, aspetto cruciale per ottimizzare l’effetto suolo. Tuttavia, la configurazione pull-rod presenta maggiori complessità in termini di accessibilità ai componenti durante la manutenzione.

L’adozione di questa configurazione da parte della Ferrari è guidata soprattutto dalla necessità di migliorare l’efficienza aerodinamica. Posizionando i componenti della sospensione in aree strategiche, si libera spazio cruciale nella parte superiore della vettura, ottimizzando il flusso d’aria verso i canali venturi, fondamentali per generare carico aerodinamico attraverso l’effetto suolo. Contestualmente, l’abbassamento del centro di massa contribuisce a una maggiore stabilità in pista.

L’implementazione di un sistema pull-rod richiede una riprogettazione radicale del telaio, con nuovi punti di attacco e una diversa distribuzione dei componenti interni. Questa scelta tecnica rappresenta una sfida significativa, ma evidenzia la volontà della scuderia di Maranello di intraprendere soluzioni audaci per ritornare ai vertici della competizione.

Il progetto 677, nome in codice della nuova monoposto, incarna l’ambizione della Ferrari di realizzare una vettura all’avanguardia, in grado di competere con i migliori team della Formula 1. Questa strategia di rinnovamento mira non solo a migliorare le prestazioni aerodinamiche, ma anche a rafforzare la posizione del team nel campionato mondiale.

In definitiva, la stagione 2025 si preannuncia come un punto di svolta per la Ferrari, che punta su innovazioni tecniche di rilievo e un approccio radicale alla progettazione per riaffermarsi come protagonista assoluta nel panorama della Formula 1.

 
Sezione: News / Data: Lun 30 dicembre 2024 alle 06:30
Autore: Francesco Franza
vedi letture
Print