F1 | Verstappen sul caos Red Bull: "Marko non poteva andare via, è il mio 2° padre"

All'inizio del 2024, la Red Bull Racing è stata al centro di un acceso conflitto interno. Christian Horner, team principal, è stato coinvolto in un'indagine per comportamenti inappropriati verso una dipendente, scatenando tensioni all'interno del team. Jos Verstappen, padre di Max, ha criticato Horner, affermando che la situazione era "insostenibile" e che il team rischiava di "essere fatto a pezzi". Questo scontro ha visto anche Helmut Marko e Oliver Mintzlaff, CEO del gruppo, entrare nel dibattito, creando fazioni tra i membri della squadra. Nonostante le vittorie in pista, il clima di discordia ha sollevato preoccupazioni sul futuro della Red Bull.

Intervistato da ViaPlay, Max Verstappen ha difeso Helmut Marko a spada tratta: "Per me non è possibile che Helmut non lavori con me, non è mai stata un reale possibilità non averlo con noi. Tutti quanto lo sanno, l'ho sempre detto, l'uomo che mi ha permesso di correre in Formula 1. Per me è una figura importante, una sorta di secondo padre con cui ho vissuto delle esperienze importanti, sia belle che brutte. Tutto ciò mi porta ad essere molto legato a lui e fedele a lui. Non siamo mai arrivato al punto che lui potesse andare via. Anche perché era chiaro a tutti in Red Bull questo mio pensiero".