La Ferrari ha subito un doppio colpo in Cina: prestazioni deludenti in gara (5° e 6° posto) e squalifica per irregolarità tecniche. Leclerc è stato escluso per vettura sottopeso (799 kg vs 800 kg richiesti), mentre Hamilton ha violato lo spessore minimo dello skid block (8,5 mm vs 9 mm). Un errore tecnico che complica un inizio di stagione già critico, con zero punti e gap prestazionali evidenti rispetto a McLaren e Mercedes. In supporto ci viene l'analisi di Federico Albano su FormulaPassion.com dove ha ragionato sui limiti della Ferrari nel posteriore. 

 

"La Ferrari ha riprogettato integralmente il posteriore della SF25, mantenendo lo stesso schema sospensivo ma introducendo modifiche strutturali per ottimizzare il carico aerodinamico e mitigare il porpoising. Tuttavia, i test in Bahrain hanno evidenziato un bilanciamento anomalo: un anteriore iper-efficiente contrasta con un posteriore "ballerino", particolarmente critico su circuiti "rear-limited" come Sakhir.  In Australia la vettura è stata alzata tra le libere e le qualifiche per evitare l’usura del fondo, causando una perdita di carico aerodinamico e prestazioni. In Cina, invce, nella Sprint, l’altezza ridotta ha garantito competitività, ma in gara è riemerso il problema del carico insufficiente al retrotreno, legato a un possibile squilibrio tra geometria aerodinamica (ala posteriore, beam wing, diffusore) e assetto meccanico. Lewis Hamilton ha optato per modifiche d’assetto che, pur non alterando significativamente l’altezza della vettura (evitando così la squalifica per usura), hanno reso la SF-25 più neutra. L’intento iniziale era proteggere l’anteriore in gara, ma l’effetto reale è stato un alleggerimento del retrotreno, rendendo la monoposto imprevedibile

Sezione: News / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 11:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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