Leo Turrini non usa mezzi termini e va controcorrente rispetto all'ottimismo emerso da diversi organi di stampa dopo il difficile avvio di stagione. Sulle colonne de Il Quotidiano Nazionale, il noto giornalista esperto di Formula 1 ha espresso chiaramente i suoi dubbi sulla possibilità di un recupero immediato della Ferrari già dal prossimo appuntamento in Giappone, a Suzuka.

Turrini definisce infatti la monoposto SF-25 un progetto complicatissimo da gestire: "Questa macchina è come un cubo di Rubik su quattro ruote, praticamente impossibile da mettere a punto". Il giornalista ricorda di aver sollevato da tempo dubbi interni sulla bontà delle scelte tecniche adottate dal team di Maranello per il 2025.

 

La critica di Turrini non risparmia la strategia a lungo termine adottata dal team Ferrari. Il cronista sottolinea come, se dopo due gare disputate con soluzioni tecniche nuove ci si ritrovi con lo stesso punteggio della Williams, sia impossibile giustificare la situazione parlando di sperimentazioni orientate al 2026. Turrini commenta con durezza: "Con tutto il rispetto per la Williams, non mi si venga a dire che questi risultati deludenti siano dovuti al fatto che la Ferrari stia pensando al futuro. Dire che stai lavorando per il 2026 è semplicemente assurdo."

Per Turrini il bilancio attuale è "disastroso". L'unico elemento positivo, secondo il giornalista, è stato il risultato straordinario ottenuto da Lewis Hamilton nella Sprint Race cinese, che ha parzialmente salvato il morale e la dignità della squadra: "Se Hamilton non avesse compiuto quel capolavoro nella Sprint, oggi parleremmo già di tragedia sentimentale per tutti i ferraristi."

Secondo il giornalista, dunque, non c'è alcun recupero clamoroso dietro l'angolo, né miracoli tecnici pronti a materializzarsi a Suzuka. La Ferrari dovrà lavorare duro per raddrizzare una stagione partita male sotto ogni punto di vista.

Sezione: News / Data: Mar 25 marzo 2025 alle 19:24
Autore: F1N Redazione
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