La recente squalifica di Lewis Hamilton in Cina ha generato molta più apprensione rispetto a quella inflitta al suo compagno di squadra Charles Leclerc. È questa l'opinione espressa chiaramente da Daniele Sparisci sulle pagine del Corriere della Sera. Il giornalista ha sottolineato come la penalità ricevuta dall'ex pilota Mercedes, passato recentemente alla Scuderia di Maranello, rappresenti un segnale preoccupante per tutto il team italiano.

Durante i controlli tecnici post-gara, infatti, è stato riscontrato sulla monoposto di Hamilton un consumo eccessivo del cosiddetto plank, la tavoletta protettiva posizionata sotto il fondo vettura. Le verifiche effettuate dalla FIA hanno mostrato misure inferiori rispetto al limite regolamentare di 9 millimetri, con valori compresi tra 8.5 e 8.6 millimetri. Tale violazione riguarda direttamente l'altezza minima della vettura rispetto al suolo, una questione tecnica critica per garantire stabilità e prestazioni ottimali durante la gara.

 

Sparisci ha evidenziato chiaramente come questo problema susciti più ansia rispetto all'eccessivo peso della monoposto di Leclerc a fine gara. Il giornalista, infatti, ha ricordato che una situazione simile si era già presentata ad Austin nel 2023, quando entrambi i piloti erano stati esclusi dalla classifica proprio per lo stesso motivo. Hamilton, passando dalla gioia della vittoria nella Sprint alla delusione per l'esclusione, ha dichiarato con evidente amarezza: "Avevamo introdotto delle modifiche convinti di migliorare, ma purtroppo la macchina è peggiorata. Abbiamo preso una strada totalmente errata."

La prestazione sorprendente del sabato, come spiegato da Sparisci, si è trasformata così in un risultato irripetibile sulla lunga distanza. Evidentemente l'assetto scelto per la gara era già al limite, una configurazione estrema che garantiva maggiore velocità, ma anche il rischio di incorrere in penalità per la ridotta altezza da terra. Questa situazione, già emersa in Australia con problemi analoghi nel passaggio dal venerdì al sabato, conferma una tendenza preoccupante: la monoposto della Ferrari non sembra comportarsi come previsto nelle simulazioni e nella galleria del vento. Un elemento che, senza dubbio, mette ulteriore pressione sul team in vista dei prossimi Gran Premi.

Sezione: News / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 16:00
Autore: F1N Redazione
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