La Ferrari arriva al Gran Premio di Baku con un importante aggiornamento al suo fondo vettura, basato su una versione precedente che ha già dato segnali positivi. Tuttavia, per quanto incoraggianti siano stati i risultati, il team attende conferme definitive su un circuito molto diverso da quelli affrontati finora. Baku, con le sue caratteristiche uniche, rappresenta un banco di prova cruciale per valutare l'efficacia di questa nuova soluzione aerodinamica.

A differenza di Monza, dove la velocità pura e il carico aerodinamico ridotto erano fondamentali, il circuito di Baku richiede un approccio più bilanciato. È noto per combinare tratti molto veloci, come il lunghissimo rettilineo che porta al traguardo, con sezioni tecniche e tortuose, in particolare nel secondo settore, che richiedono precisione nelle curve a bassa velocità. Per questo motivo, la Ferrari adotterà un setup sospensivo più tradizionale rispetto a Monza, dove le scelte tecniche erano estremamente specifiche per le caratteristiche del tracciato.

La chiave per il weekend sarà massimizzare la velocità di punta, un aspetto che ha premiato la Ferrari in diverse occasioni quest'anno. Il lungo rettilineo di Baku è uno dei più impegnativi del campionato e trovare il giusto equilibrio tra carico aerodinamico e resistenza all'avanzamento sarà cruciale per rimanere competitivi. Ma la velocità non è l'unico fattore in gioco: la gestione degli pneumatici sarà altrettanto decisiva.

Secondo quanto raccoclto da funoanalisitecnica.com, uno degli aspetti critici del setup di questo weekend sarà il warmup degli pneumatici anteriori. A Baku, a causa delle diverse sezioni del tracciato e delle variazioni di temperatura tra le zone in ombra e quelle esposte al sole, il riscaldamento delle gomme può essere complicato. Il rischio è che gli pneumatici non raggiungano la temperatura ottimale in tempo, compromettendo il grip necessario nelle curve più lente e nei sorpassi, che sono cruciali su un tracciato cittadino come quello di Baku.

Questo aspetto rappresenta una sfida significativa per la Ferrari, che dovrà trovare la giusta finestra operativa per far funzionare gli pneumatici in modo ottimale. Un cattivo riscaldamento delle gomme potrebbe causare un degrado anticipato o una perdita di performance nelle fasi più importanti della gara, soprattutto durante i duelli ravvicinati dove il grip è fondamentale.

Sezione: News / Data: Mar 10 settembre 2024 alle 11:10
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print