Le parole di Max Verstappen, pronunciate dopo la sua vittoria in Giappone, hanno acceso il paddock. Il campione del mondo aveva lasciato intendere che, se avesse guidato una McLaren, nessuno lo avrebbe nemmeno visto in pista. Un’affermazione che non è passata inosservata al team principal del team britannico, Andrea Stella.

Intervistato da Sky Sports UK, l’ingegnere italiano ha replicato con eleganza ma anche con un pizzico di veleno: "Mi domando come possano averla presa in Red Bull. Ci sono tantissime persone lì che lavorano con grande dedizione per Max, e sentire una frase del genere non deve essere semplice per loro. Esprimo la mia solidarietà a quei tecnici e ingegneri che danno tutto ogni giorno per un progetto vincente".

 

La risposta del team principal McLaren non si è fermata lì. "In pista Verstappen è straordinario, nulla da dire: è un talento assoluto. Ma fuori dall’abitacolo sa esattamente come far parlare di sé, e come lanciare messaggi che generano attenzione. È un maestro nel lanciare provocazioni con una precisione chirurgica", ha aggiunto Stella, con un tono che ha unito diplomazia e sottile sarcasmo.

La tensione verbale tra i due ambienti cresce in vista del Gran Premio del Bahrain, dove le prestazioni della McLaren saranno di nuovo sotto i riflettori dopo quanto mostrato a Suzuka e durante le prime due sessioni di libere in Medio Oriente.

Le parole di Verstappen avevano fatto il giro del mondo, con il pilota olandese che aveva dichiarato a Viaplay: "Non voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se fossi stato sulla McLaren: nessuno mi avrebbe visto". Ora, la risposta di Stella accende il dibattito e offre uno spunto in più per un campionato che promette scintille anche fuori dai cordoli.

Sezione: News / Data: Ven 11 aprile 2025 alle 18:39
Autore: F1N Redazione
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