I piloti e le scuderie desiderano più giorni di test per affinare le prestazioni, mentre il management della F1 preferisce accorciare i test per aumentare lo spettacolo. Questo conflitto riflette la tensione tra la necessità tecnica di sviluppo e l'esigenza di rendere la Formula 1 più emozionante per il pubblico. La riduzione dei test potrebbe aumentare l'incertezza e l'eccitazione durante le gare. Carlos Sainz, neo presidente dell'associazione piloti, va però controcorrente proponendo qualcosa di più radicale che andrebbe a toccare tutti i TPC (Test Previous Car) e i filming day che i team utilizzando per mettere a proprio agio i piloti. 

 

"Durante l'inverno, ho avuto molto tempo per riflettere. Dopo alcune giornate trascorse a casa, mi è venuta un'idea. Con 30 anni e dieci anni di esperienza in Formula 1, sto iniziando a capire come funziona questo sport, non solo dal punto di vista della guida, ma anche delle interazioni tra FIA e FOM. Ho pensato a come poter contribuire con la mia esperienza. Un esempio è quello dei test: molte squadre investono enormi somme nei simulatori all'avanguardia e chiedono ai piloti di utilizzarli, ma spesso devono viaggiare fino in Inghilterra da qualsiasi parte del mondo in cui si trovino. Non comprendo perché dovremmo limitarci a soli tre giorni di test. È bello avere un test collettivo e credo che questo possa continuare, ma la mia proposta è di includere i giorni di test privati nel tetto di spesa. In questo modo, ogni squadra potrebbe decidere come utilizzare le proprie risorse, scegliendo tra prove in pista o utilizzo del simulatore".

Sezione: News / Data: Lun 03 marzo 2025 alle 19:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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