Nel corso di un episodio del podcast Box Box Box di Pirelli, Michael Schmidt, rinomato giornalista della prestigiosa rivista tedesca Auto Motor und Sport, ha celebrato la grandezza della Formula 1. Schmidt ha espresso la sua ammirazione per la capacità della Formula 1 di superare qualsiasi sfida e ha ricordato come, nonostante le difficoltà globali, lo sport abbia dimostrato una resilienza eccezionale durante la pandemia di Covid-19.

“La Formula 1 riguarda solo la vittoria, nient'altro. Devi spingere al limite e, se sorgono problemi, li risolvi”, ha affermato Schmidt. “Un esempio straordinario di questa mentalità è stato il periodo del Covid-19. Nessuno avrebbe pensato che la Formula 1 sarebbe riuscita a sopravvivere, soprattutto considerando che è uno sport globale che richiede continui spostamenti internazionali. Eppure, siamo riusciti a organizzare 17 gare nel 2020, dimostrando un'incredibile capacità di adattamento e resilienza”. Le parole di Schmidt sottolineano la determinazione che contraddistingue questo sport, capace di affrontare e superare ogni avversità.

Riflettendo sui piloti che più lo hanno impressionato nel corso degli anni, Schmidt ha dichiarato che, sebbene sia impossibile fare paragoni tra piloti di generazioni diverse, ci sono tre nomi che hanno lasciato un segno indelebile nella sua carriera di giornalista: Ayrton Senna, Alain Prost e Michael Schumacher. Ha evidenziato l'impatto significativo che Schumacher ha avuto sulla popolarità della Formula 1 in Germania. “Prima dell'arrivo di Schumacher, la Formula 1 era uno sport di nicchia in Germania, ma con il suo successo, divenne un evento di massa. Milioni di persone si sintonizzavano per guardare le gare in televisione: il numero più alto di spettatori ha raggiunto circa 18 milioni, simile a quello di una partita della Coppa del Mondo”, ha ricordato Schmidt.

Ha poi aggiunto che neppure ai tempi di Sebastian Vettel la Formula 1 ha mai raggiunto cifre simili in Germania. “Schumacher ha reso la Formula 1 un fenomeno nazionale, proprio come Boris Becker aveva fatto con il tennis”. Le sue parole rievocano un'epoca d'oro per la Formula 1 in Germania, in cui il dominio di Schumacher trasformò il motorsport in uno degli sport più seguiti e amati dal pubblico tedesco, portandolo da una dimensione di nicchia a un vero e proprio fenomeno culturale.

Sezione: News / Data: Gio 21 novembre 2024 alle 19:30
Autore: F1N Redazione
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