Uno grado o due in più o in meno cambia la vita, le gerarchie e i tempi di questa Formula 1. Per non parlare di come la vettura si adatta ad una pista particolare come quella di Monza. La pilota e opinionista Vicky Piria spiega, nel post qualifica di Sky Sport Italia, la difficoltà di una pista del genere: "Quando si va a Monza, nell’immaginario collettivo si crede che sia facile perché è tutto rettilineo con qualche curva. Invece è una pista chirurgica, è il mezzo chilometri che metti in più o in meno in entrata o in uscita. Mi metto nei panni dei piloti che hanno perso la pole per un decimo, è tosta perché cerchi il flow, il ritmo giusto, ma la pista è spezzata perché il tempo lo fai su le 5/6 curve e frenate che ci sono e basta davvero poco per fare primo o 5°”.

Sezione: News / Data: Sab 31 agosto 2024 alle 21:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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