Franco Colapinto, giovane talento argentino della Formula 1, è finito al centro di un vero e proprio caso diplomatico per alcune affermazioni pronunciate durante un’intervista leggera, ma ritenute offensive dal popolo uruguaiano. Durante la sua partecipazione al podcast spagnolo “Nude Project”, il pilota ha ironizzato sul vicino Uruguay, definendolo ironicamente “una provincia dell’Argentina” e sostenendo che “non ha inventato nulla”, riferendosi ironicamente a prodotti culturali e gastronomici come il mate, le empanadas e il dulce de leche.

Le dichiarazioni hanno suscitato un’ondata di reazioni indignate, che non si sono fermate solo al web: la vicenda ha raggiunto perfino il Senato uruguaiano, dove diversi parlamentari hanno espresso irritazione per il tono utilizzato dal pilota, accusandolo di mancanza di rispetto nei confronti dell’identità nazionale. Di fronte alla polemica crescente, Colapinto ha scelto di fare marcia indietro, pubblicando una lettera di scuse sincere via social. “Mi rendo conto di aver detto delle sciocchezze che non avrei dovuto”, ha scritto il pilota. “Era un podcast leggero, pensato per scherzare tra amici, ma non ho colto quanto potessero essere pesanti quelle parole per chi le ascolta dall’esterno”.

 

Il giovane argentino ha voluto chiarire che non c’era alcuna intenzione di offendere: “Amo l’Uruguay e l’accoglienza che mi è stata riservata l’anno scorso. Mi sono solo lasciato andare dopo che mi prendevano in giro per la milanese impanata… ma mi scuso con tutti, e spero che possiamo tornare a condividere solo buone vibrazioni”.

Un caso che dimostra quanto, anche nel mondo dei motori, ogni parola pubblica possa avere un forte eco, soprattutto in un contesto internazionale come quello della F1. Colapinto, astro nascente del motorsport argentino, ha imparato una lezione importante: l’ironia ha bisogno di contesto, e la sensibilità culturale non va mai sottovalutata.

Sezione: News / Data: Mar 08 aprile 2025 alle 13:30
Autore: F1N Redazione
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