Dopo una Sprint Race trionfale che aveva acceso l'entusiasmo dei tifosi, il Gran Premio della Cina ha riportato Lewis Hamilton con i piedi per terra. Il pilota della Ferrari ha chiuso al sesto posto una gara complessa, condizionata da strategie diverse e scelte tecniche che non hanno pagato. "Non sono deluso dalla strategia, anzi. Era interessante tentare una via alternativa. Avevamo bisogno di provarci. Ma, detto questo, in termini di prestazioni pure, non avevamo abbastanza ritmo per stare davanti", ha dichiarato Hamilton ai microfoni di Sky Sport F1.

 

L’inglese ha sottolineato come i cambiamenti di assetto apportati dopo la Sprint siano stati controproducenti: "Venerdì avevamo trovato un buon bilanciamento, la macchina andava forte nella Sprint. Poi abbiamo tentato qualche modifica per fare un ulteriore passo avanti e invece abbiamo peggiorato tutto, sia in qualifica che in gara. È stato difficile rimanere in scia ai primi." Non è mancato un riferimento ai lunghi tempi di sosta: "Anche il pit-stop è stato lento. Quando perdi quei secondi è dura recuperarli, soprattutto se davanti hai gente come Max. Anche con gomme fresche, è tutto più complicato se non hai la macchina perfetta."

Sulla questione dell’altezza della vettura, Hamilton ha voluto chiudere il discorso in modo secco: "Chi ha detto che abbiamo alzato la macchina? Non è quello il problema. Abbiamo fatto tante modifiche, sì, ma quel dettaglio non è determinante. Il fatto è che le modifiche generali hanno peggiorato la macchina." Il sette volte campione del mondo ha poi aggiunto un dettaglio tecnico interessante, spiegando come si sia seguito un assetto non testato in Bahrain: "Leclerc ha provato certe cose nei test invernali, io no. Abbiamo scelto di provarle entrambe qui. Ora sappiamo che non è quella la strada giusta. Non ripercorriamola più, mai più."

Sezione: News / Data: Dom 23 marzo 2025 alle 10:44
Autore: F1N Redazione
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