Attualmente le vetture sono in pista a velocità ridotta, Hamilton compreso, mentre vengono testate le luci, le risposte del volante e le procedure d'assetto, fondamentali per ingegneri e aerodinamici. Queste prove, anche se in fase iniziale, sono il banco di prova per spingere ulteriormente le performance nei prossimi test.

 

Ma cosa sono esattamente i rastrelli? Su tutte le monoposto impegnate nei tre giorni di test in Bahrain, gli strumenti più evidenti sono dei grandi rastrelli aerodinamici montati prevalentemente davanti ai radiatori, anche se non esclusivamente in quella zona (si notano anche all'altezza del diffusore). 

A cosa servono? In pratica, si tratta di griglie costituite da minuscoli tubi posizionati strategicamente. Grazie a degli sensori dedicati, questi sistemi monitorano il flusso d'aria nell'area interessata, fornendo dati preziosi per ottimizzare l'efficienza aerodinamica della vettura.

Questa tecnologia consente agli ingegneri di analizzare e migliorare il comportamento dell'auto in pista, contribuendo a ottenere il giusto equilibrio tra prestazioni e gestione del carico aerodinamico.

Sezione: News / Data: Mer 26 febbraio 2025 alle 08:10
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print