F1 | Ferrari, la coppia Hamilton-Leclerc: le critiche di Horner

Nella pausa del mondo F1, le scelte della Ferrari continuano a far discutere. L’ultima discussione riguarda la prossima coppia di piloti per il 2025, formata da Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Il team principal della Red Bull, Christian Horner, non ha celato il proprio scetticismo ai microfoni di talkSPORT, lasciando intendere quanto possa essere rischioso allestire una “linea offensiva” composta da due prime punte. “Nel calcio non puoi schierare due centravanti ingombranti senza rischiare di perdere equilibrio,” ha detto Horner, parafrasando i concetti espressi nell’intervista. “Se Maranello ritiene sia la strategia giusta, dovrà fare i conti con l’inevitabile sottrazione di punti reciproci. In una scuderia, di solito bisogna sostenere entrambi i piloti, ma quando sono entrambi fuoriclasse, possono crearsi tensioni interne che rischiano di dividere il box.”

La prospettiva di vedere due fuoriclasse competere tra loro, indossando entrambi il rosso Ferrari, sta già infiammando le chiacchiere da paddock. Molti tifosi apprezzano l’idea di una squadra “stellare”, sperando di interrompere l’egemonia della Red Bull. Altri, invece, condividono le perplessità di Horner, convinti che una rivalità interna fra due piloti di grande calibro possa destabilizzare l’intero progetto sportivo. “La nostra filosofia in Red Bull è diversa,” avrebbe aggiunto Horner con un tono distaccato. “Siamo affascinati dal fatto che altre scuderie scelgano approcci che noi non adotteremmo. Vedremo chi avrà ragione, ma sappiamo che allineare due campioni può trasformarsi in una lama a doppio taglio. È una mossa intrigante, ma anche irta di pericoli.”

Attirare un sette volte iridato come Hamilton per schierarlo accanto a un talento affermato come Leclerc significa, da un lato, innalzare il livello complessivo della squadra, e dall’altro creare un potenziale conflitto interno che potrebbe sfociare in lotte fratricide. La storia insegna che team così strutturati possono dominare o frantumarsi. Per Horner, abituato a gestire gerarchie piuttosto nette, affidarsi a due stelle di pari statura comporta dubbi sul mantenimento dell’armonia. Meglio avere un solo arciere come Verstappen.