F1 | Scambio di Natale Sainz-Colapinto: puzzle, plastilina e no alla Ferrari!

Un regalo fatto di puzzle e plastilina colorata ha segnato un momento divertente nel rapporto tra Carlos Sainz e Franco Colapinto, un siparietto che ha messo in luce la complicità tra i due piloti ispanici. Lo scenario si è creato al termine della stagione appena conclusa, quando l’argentino ha scherzosamente deciso di utilizzare i componenti del dono ricevuto dal collega. Dopo aver mostrato un puzzle ancora imballato, Colapinto si è concentrato sulla plastilina rossa, lanciandola platealmente da un balcone con la battuta “Qui non andiamo pazzi per il rosso”. Un chiaro riferimento alla chiusura dell’avventura di Sainz in Ferrari.

Il gesto teatrale, ripreso sui social, ha generato sorrisi e commenti nel Circus. Alcuni hanno sottolineato come il rosso gettato via ricordi metaforicamente il distacco del madrileno dalla scuderia del Cavallino. Nel frattempo, Colapinto si è messo a modellare con la plastilina blu una sagoma rudimentale, spiegando con aria canzonatoria: “Questa potrebbe essere una macchina, anzi la sua prossima Williams! E magari ce la sponsorizziamo con Mercado Libre”. Una simpatica allusione al futuro professionale di Sainz, destinato a condividere proprio il box Williams con Alex Albon.

Nonostante l’argentino abbia ricoperto un ruolo di sostituto di lusso sul finire del campionato, mantenendo caldo il sedile in attesa di Sainz, il clima che si respira tra loro appare scanzonato e amichevole. Il piccolo show della plastilina è la prova che, a porte chiuse, i piloti sanno prendersi in giro e sorridere delle reciproche situazioni contrattuali. La battuta sul “non gradire il rosso” può sembrare un colpo di teatro, ma riflette la fase di transizione del pilota spagnolo, pronto a voltare pagina dopo anni alla Rossa. A partire dalla prossima annata, Sainz vestirà i colori di Williams, mentre Colapinto, pur avendo lasciato un segno simpatico, non sarà regolarmente in pista con la scuderia. L’argentino resterà osservatore interessato di ciò che succederà nel team, senza calcare l’asfalto nelle gare. Il loro momentaneo scambio di battute, insomma, testimonia la sana complicità tra due piloti che condividono radici linguistiche e un feeling tutto particolare.