Max Verstappen è stato al momento l'unico pilota ad esser sanzionato con i servizi sociali, mentre Charles Leclerc se l'è cavata con una multa, ma i piloti di Formula 1 sono stanchi di dover essere limitati nel loro eloquio dalla FIA che, da qualche mese ormai, ha messo un vero e proprio veto sulle parolacce dette da parte dei piloti. Per questo Alexander Wurz, capo dell'associazione piloti di Formula 1, ha divulgato un comunicato stampa che fa scoppiare definitivamente il caso parolacce.

"In ogni disciplina sportiva, è essenziale che i partecipanti rispettino le decisioni arbitrali, indipendentemente dalle loro preferenze personali o dal grado di accordo. Questo è il principio fondamentale dello sport. Anche i nostri soci, che sono piloti di Formula 1, il vertice del motorsport mondiale, ne sono consapevoli. Questi atleti, veri gladiatori moderni, offrono ogni weekend di gara uno spettacolo incredibile per il pubblico.Per quanto riguarda l’uso delle parolacce, riteniamo importante fare una distinzione tra quelle usate con intenti offensivi verso altre persone e quelle più informali, utilizzate per esprimere frustrazione verso elementi esterni, come il maltempo, una vettura o una situazione di gara. Invitiamo il Presidente della Fia a prestare attenzione al tono e al linguaggio che utilizza quando si rivolge ai nostri piloti, sia in occasioni pubbliche sia in altri contesti. Inoltre, i nostri membri sono adulti e non necessitano di istruzioni veicolate tramite i media su questioni personali come l’uso di gioielli o di indumenti intimi. La GPDA ha più volte manifestato il suo disaccordo sulle sanzioni pecuniarie per i piloti, ritenendole inadeguate per la Formula 1. Negli ultimi tre anni, abbiamo richiesto al Presidente della Fia di condividere i dettagli e le strategie relative all’assegnazione delle multe e alla destinazione dei fondi raccolti. Abbiamo anche espresso preoccupazione per l’immagine negativa che tali sanzioni finanziarie proiettano sul nostro sport. Rinnoviamo la richiesta al Presidente della Fia di garantire trasparenza nella gestione economica e di favorire un dialogo aperto e diretto con la nostra associazione. Riteniamo che tutte le parti coinvolte – Fia, Formula 1, scuderie e GPDA – debbano stabilire congiuntamente come e dove investire i fondi per il bene dello sport. La GPDA è pronta a collaborare in modo costruttivo con tutte le parti, compreso il Presidente della Fia, per promuovere lo sviluppo della Formula 1 a beneficio di tutti: coloro che ci lavorano, la finanziano, la seguono e la amano. Il nostro impegno è costante. Firmato: I direttori e il presidente della GPDA, a nome dei piloti di F1".

Sezione: News / Data: Ven 08 novembre 2024 alle 11:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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