Una scena emblematica dopo le qualifiche di Jeddah: Lewis Hamilton osserva i tempi sul monitor e scuote la testa. Un gesto che racchiude tutta la frustrazione di una qualifica ben al di sotto delle aspettative, con il sette volte iridato lontano sia dal vertice della classifica sia dal compagno di squadra in Ferrari.

Hamilton ha chiuso con un distacco pesante: oltre mezzo secondo da Charles Leclerc e circa un secondo dalla pole position, un gap che conferma le difficoltà già emerse durante le prove libere. Il britannico non è mai riuscito a trovare il giusto equilibrio sulla SF-25, soprattutto nel primo settore, dove la vettura fatica a reagire come vorrebbe nei cambi di direzione ad alta velocità.

 

Il confronto interno con Leclerc è stato netto per tutto il weekend, e la qualifica ha ulteriormente evidenziato un feeling ancora precario per Hamilton, alle prese con una macchina che sembra richiedere una guida diversa da quella che per anni lo ha reso dominante. La frustrazione del britannico è comprensibile: da sempre abituato a lottare per vincere (anche se dal 2021 con molta più rarità ndr), trovarsi così distante dal vertice – e superato ancora una volta dal proprio compagno di squadra – è una lettura amara. La Red Bull risorge con Max e la McLaren in grande spolvero con Piastri rendono ancor più delicata la situazione, in un fine settimana che doveva rappresentare un’occasione per accorciare il gap con i rivali.

Il GP dell’Arabia Saudita resta ancora tutto da giocare, ma servirà una rimonta determinata per riportare Hamilton nelle posizioni che contano. A partire da una partenza perfetta e da una strategia aggressiva, cercando il riscatto su una pista dove tutto può accadere. Dal 7° posto serve un capolavoro. Clicca qui per la griglia di partenza del Gp dell'Arabia Saudita. 

Sezione: News / Data: Sab 19 aprile 2025 alle 20:16
Autore: F1N Redazione
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