Le parole di Lewis Hamilton dopo il weekend in Bahrain hanno sollevato più di un sopracciglio nel paddock. Il sette volte campione del mondo ha parlato di una Ferrari “cucita addosso a Leclerc”, lasciando intendere che la SF-25 si adatti meglio allo stile del compagno di squadra rispetto al suo. Un’osservazione che ha generato qualche perplessità anche tra i media italiani. Il Corriere dello Sport, in particolare, ha sottolineato come queste dichiarazioni sembrino in contrasto con quanto raccontato dai due piloti all’inizio della loro convivenza in rosso.

“Queste osservazioni collidono con quanto i piloti avevano raccontato a motori ancora spenti”, si legge sul quotidiano sportivo, che ricorda come in inverno Leclerc e Hamilton avessero messo l’accento sulle affinità nel loro stile di guida, definendole addirittura un vantaggio per fornire indicazioni coerenti agli ingegneri.

 

Un’unità di intenti che ora, dopo solo quattro gare, sembra già incrinarsi sotto la pressione della pista. Se da un lato è normale che ogni pilota abbia esigenze differenti una volta affrontate le condizioni reali di gara, dall’altro le parole di Hamilton appaiono come un primo segnale di frustrazione per un adattamento che, al momento, non sta procedendo come previsto.

La SF-25 si è dimostrata competitiva in diverse fasi di gara, ma il feeling tra il britannico e la vettura non è ancora quello ideale. E se Leclerc riesce già a portarla al limite con costanza, per Hamilton il processo appare più complesso. Il riferimento a una vettura costruita attorno a Charles, più che una critica diretta, suona come un tentativo di spiegare le attuali difficoltà. In casa Ferrari l’intesa tra i due piloti resta in bilico fra alti e bassi, ma sarà fondamentale capire se questa divergenza di sensazioni si trasformerà in una diversa direzione tecnica o resterà una semplice percezione temporanea. La sfida di Jeddah offrirà già un primo banco di prova per testare la tenuta del progetto comune.

Sezione: News / Data: Sab 19 aprile 2025 alle 11:41
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print