A Jeddah la McLaren si conferma subito protagonista. Le prime prove libere del GP dell’Arabia Saudita hanno restituito un quadro chiaro: le monoposto color papaya sono apparse le più solide in pista. Lando Norris ha ripreso il ruolo di leader interno, tornando davanti a Oscar Piastri e confermando un feeling immediato con le curve velocissime di Jeddah. Una pista molto diversa da Sakhir, ma che sembra esaltare le caratteristiche della McLaren, grazie anche alla prima vera evoluzione tecnica dell’anno: un nuovo scivolo estrattore, introdotto per ottimizzare il flusso aerodinamico al posteriore.

 

Non si tratta di un pacchetto rivoluzionario, né di un aggiornamento pesante. Niente fondo nuovo, niente ala anteriore inedita. È una modifica puntuale, coerente con la filosofia tecnica imposta da Andrea Stella sin dal suo arrivo alla guida del team: uno sviluppo razionale, senza strappi e senza rincorse affrettate fa sapere Il Corriere dello Sport.

“Mai il passo più lungo della gamba”: è questo il mantra che l’ingegnere orvietano ha portato a Woking. Una strategia che, anche a costo di rallentare temporaneamente l’evoluzione, punta sulla solidità e sulla continuità, evitando salti nel vuoto. E i risultati, finora, danno ragione alla McLaren, sempre più stabilmente tra le grandi. A Jeddah, Norris e Piastri sembrano avere una vettura cucita addosso. L’equilibrio tra carico e velocità di punta è uno dei punti di forza della MCL38, che sfrutta al meglio i tratti veloci e le curve ad ampio raggio del cittadino saudita. Una condizione tecnica che la pone attualmente davanti a Ferrari e Red Bull, almeno nelle prime simulazioni.

La vera prova, come sempre, sarà la qualifica. Ma intanto la McLaren lancia un segnale: anche con piccoli aggiornamenti, il passo in avanti può essere concreto. Un passetto alla volta, sì, ma nella direzione giusta.

Sezione: News / Data: Sab 19 aprile 2025 alle 11:39
Autore: F1N Redazione
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