Dopo un Gran Premio di Abu Dhabi carico di attese e tensione, Charles Leclerc ha chiuso terzo al traguardo, firmando una rimonta sorprendente che, tuttavia, non è bastata a centrare l’obiettivo più alto. Partito dal fondo della griglia, il monegasco ha offerto una prestazione maiuscola, ma al termine della gara non ha nascosto la frustrazione. Pur riconoscendo lo sforzo compiuto dal team, Leclerc ha evidenziato l’amarezza di non aver potuto convertire questo slancio in un traguardo ancora più significativo.

“È stata una rimonta incredibile, ma quando non è sufficiente per ottenere ciò che volevamo, fa male”, ha spiegato il pilota, sottolineando come un campionato non si decida nell’ultima gara: “Ci sono state 24 tappe e non si perde o vince tutto in un singolo appuntamento. Abbiamo arrancato all’inizio dell’anno, senza prestazioni adeguate. Nel secondo segmento di stagione, però, abbiamo fatto progressi enormi. Siamo arrivati vicini al nostro sogno, e terminare così fa male al cuore”.

Leclerc ha voluto sottolineare come, nonostante il risultato finale, non vi siano rimpianti sul piano dell’impegno: “Abbiamo dato tutto, superando i nostri limiti. Oggi abbiamo compiuto un mezzo miracolo, ma non è stato abbastanza. Dobbiamo essere consapevoli che nel 2025 l’obiettivo sarà puntare sia ai piloti che ai costruttori. L’analisi del monegasco si sofferma sull’esecuzione mostrata nel 2024, considerata di livello “da campioni” nella seconda metà, pur pagando l’assenza di competitività nelle prime gare.

Leclerc riconosce il lavoro immenso svolto dalla Ferrari: “Se guardiamo a dove eravamo a inizio stagione e dove siamo ora, è come se fossimo passati a una categoria superiore. Questa crescita mi infonde grande fiducia per il futuro. Tuttavia, l’ottimismo deve essere sempre bilanciato dalla concretezza. Dobbiamo restare coi piedi per terra: non c’è nulla da festeggiare, non oggi, perché sentiamo davvero il dolore di aver mancato l’obiettivo. Ma proprio questo dolore sarà lo stimolo decisivo per lavorare duramente durante la pausa invernale”.

“Se vogliamo partire subito al top nel 2025, dobbiamo essere pronti fin dall’inizio. Abbiamo visto cosa succede quando si perde terreno nelle prime gare: recuperare è difficile, e anche i miracoli potrebbero non bastare. Ora lavoriamo, azzeriamo tutto, digeriamo delusioni e miglioramenti, così da tornare più forti e competitivi che mai”.

Sezione: News / Data: Dom 08 dicembre 2024 alle 16:42
Autore: F1N Redazione
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